Dal 29 Giugno 2013 tutti sanno che Margherita Hack era una delle più grandi donne di scienza del nostro Paese e che era un’astronoma d’eccellenza nel panorama internazionale.
Dopo aver appreso la notizia della sua scomparsa, quasi tutti hanno pubblicato sui diversi Social Network foto ritraenti l’anziana donna o post con le sue citazioni.
Ma la Hack per cosa è divenuta famosa e come ha fatto a diventare una delle scienziate più apprezzate del pianeta Terra?
Iniziamo un veloce ma curioso percorso nella sua vita partendo dall’inizio: Margherita frequenta il Liceo Classico “G. Galilei” (guarda un po’ la casualità) che porta a termine con molte difficoltà, dato che in quegli anni era in pieno corso la II Guerra Mondiale.
Dai suoi successi sportivi (un vero talento nel salto in alto) e dal suo normalissimo percorso di studi, terminato con la laurea in Fisica (con votazione di 101/110) con una tesi in astrofisica sui Cefeidi (una giovane stella gigante-gialla facente parte delle stelle variabili) di certo nessuno poteva immaginare l’enorme contributo scientifico che avrebbe dato negli anni successivi.
Invece, la Prima Donna dell’astronomia italiana riesce a pubblicare più di quattrocento articoli e venti monografie, tra cui quelli che la portarono al successo: Testi sulla classificazione spettrale e sulla struttura dello stato evolutivo di stelle con particolari caratteristiche.
È la prima ad individuare – dopo studi intensi e laboriosi negli U.S.A. – una stella binaria, cioè un sistema composto da due stelle che orbitano attorno ad un baricentro comune.
Nel corso della sua vita è solita confrontarsi con l’opinione pubblica, con la quale dialoga ed alla quale, spesso, confida le sue teorie ed i suoi pensieri. Infatti, in alcune delle sue interviste, parla di un universo che si espande a grappolo ed ammette di pensare che la vita, come la nostra qui sulla Terra, potrebbe essersi sviluppata anche in altri luoghi dello spazio. Ovviamente, una tale affermazione, proclamata da un’esperta nel settore, assume un valore particolare e richiama su di se l’attenzione dei più.
Figura dai mille interessi, finisce per candidarsi a Consigliere Comunale ed alla Camera dei Deputati con il PCI. Anche in questo campo riscuote un grande successo, ma decide di non perseguire questa strada e di continuare a dedicarsi totalmente, anche se ultraottantenne, al suo lavoro.
In suo onore è stato nominato l’asteroide 8558 Hack.
Questa sequenza palindromica di numeri (palindromo = percorso di nuovo) rispecchia la vita di una donna che, grazie al suo lavoro ed al suo impegno socioculturale, anche dopo essersi spenta potrà essere continuamente riaccesa e risvegliata con improvvisi e continui effetti luminosi (proprio come le stelle), ripercorrendo la sua vita giorno per giorno sia dall’inizio che dalla fine.
Non credeva in un aldilà di nessun tipo. Ma nell’aldiquà vivrà per sempre!