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Ortoressia – Il ruolo dello psicoterapeuta in questa e altre patologie alimentari

by Andrea Attanasio

I disturbi alimentari sono da sempre una delle patologie che richiedono maggiore attenzione, soprattutto quando si verificano in fase di crescita e rischiano di compromettere seriamente la salute di un individuo. Da questo punto di vista, per quanto concerne la situazione in Italia, il Ministero della Salute ha individuato circa tre milioni di giovani individui che soffrono di ortoressia, ovvero l’ossessione di dover mangiare cibi necessariamente sani. Città come Torino, poi, dimostrano una maggiore incidenza di casi Dca: sempre secondo i dati elaborati dal Ministero della Salute, infatti, Torino si colloca terza nella poco piacevole classifica dei casi riguardanti i disturbi alimentari, con un’incidenza di circa 180.000 persone che presentano sintomi riguardanti l’ortoressia. Proprio in base a questi numeri, appare chiaro quanto sia elevato il crescente bisogno di psicoterapeuti in grado di trattare adeguatamente tutte le forme di disturbo alimentare.

Curare l’ortoressia: come diventare psicoterapeuta?

In un contesto così preoccupante, la necessità di psicoterapeuti specializzati nella cura dell’ortoressia diventa davvero impellente. Se anche voi volete dare il vostro contributo alla causa, e vi affascina il percorso e i compiti di questa figura professionale, dovrete necessariamente conseguire una laurea in psicologia e successivamente specializzarvi. Da questo punto di vista, tra le varie opzioni a disposizione sicuramente è opportuno valutare la possibilità di studiare psicologia online, in facoltà che offrono anche supporto locale nelle principali città italiane, come ad esempio Torino, di certo una scelta valida per conseguire il vostro titolo: il motivo è dovuto al fatto che le lezioni sono frequentabili online, solo durante gli orari per voi più comodi. In questo modo avrete tutto il tempo per portare a termine la vostra laurea, e al tempo stesso potrete organizzarvi per studiare in vista dell’obbligatorio esame di stato, che potrete sostenere subito dopo aver conseguito il vostro titolo di studio magistrale.

Ortoressia: quali sono le cause?

I disturbi del comportamento alimentare (Dca) sono numerosi e si presentano spesso per cause molto diverse. Innanzitutto le cause principali sono portate da problemi a livello psicologico, in base a fattori che purtroppo predispongono certi soggetti al rischio dell’ortoressia. I sintomi vengono poi tramutati in veri e propri disturbi a causa di alcuni fattori scatenanti (che potrebbero verificarsi in giovane età), e successivamente a causa dei fattori perpetuanti, che invece mantengono lo stato della patologia e impediscono ai soggetti di venirne a capo. Parliamo ovviamente di altri disturbi molto gravi e pericolosi come la bulimia e l’anoressia nervosa. Infine, da sottolineare anche l’incidenza di altre cause, dovute ad esempio a situazioni familiari e a fattori socioculturali.

Disturbi alimentari: come riconoscerli?

Esistono dei sintomi che indicano più o meno chiaramente la presenza di un disturbo alimentare: come ad esempio il dimagrimento repentino e l’ossessione per l’attività fisica e per le diete, sintomi di anoressia, oppure la sovra-alimentazione compulsiva, sintomo della bulimia nervosa. Inoltre, questi disturbi tendono a manifestarsi soprattutto in età adolescenziale, e in particolar modo nelle donne: spesso sono anche scatenati da fattori secondari come la depressione, la mancanza di autostima ed altri problemi che agiscono a livello psico-fisico. Anche la visione distorta del proprio corpo può indicare un problema a livello psicologico collegato direttamente con l’ortoressia.

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