Se negli scorsi giorni l’anima di Partenope ha registrato picchi di dolcezza mai raggiunti prima, probabilmente il merito va alla sede napoletana di Città del gusto, rinomata scuola enogastronomica che, in occasione della pubblicazione della guida Pasticceri E Pasticcerie d’Italia 2017 targata Gambero Rosso, ha accolto nel Castello de Vita di Via Manzoni il top dell’arte pasticcera nostrana.
Affacciati sullo splendido Golfo di Napoli, golosi e appassionati di buona cucina hanno incontrato dal vivo i portavoce della tradizione dolciaria di diverse regioni dello Stivale e, soprattutto, hanno potuto gustare le loro più eccellenti creazioni.
Pasticceri e Pasticcerie mi ha ricordato una cosa in cui ho sempre creduto: non c’è amore più sincero di quello per i dolci!
Direttamente da Vibo Valentia la pasticceria Cicciò del Duomo ha proposto una versione speciale della torta babà e inebrianti biscotti cotti nel vino, ma il pezzo forte sono stati i profiteroles alla nocciola, al cioccolato o al limone serviti in eleganti coppe a tema pasquale.
Arditi e vincenti sono stati gli abbinamenti scelti dalla Pasticceria Agricola Cilentana Pietro Macellano, specializzata in agricultural cake che combinano prodotti locali del Cilento come il grano antico “carosella”, fichi bianchi, origano di montagna a ingredienti di altre culture, come il caffè Indonesiano Kopi Luwak e pistacchio Bronte.
Non saprei dire se fossero più buoni i pasticciotti con crema di limone di Amalfi o la Crema Squisita, una spalmabile alle nocciole di Giffoni, entrambi offerti dalla Pasticceria Pansa, massima espressione dell’arte dolciaria amalfitana. Direi che la rivisitazione del classico dolce di Atrani è ideale per iniziare la giornata, mentre il secondo è un peccato di gola perfetto da concedersi dopo cena.
La Pasticceria Pasquale Marigliano di Ottaviano seduce l’occhio con vere e proprie sculture di cioccolato dal design contemporaneo e intrigante, oltre a stuzzicare il palato con gustosi cioccolatini “frizzanti”.
Anche se ero già ubriaco di zuccheri, non potevo esimermi dal fare una sosta da Sal De Riso, celebre bistrot pasticceria di Minori, che oltre a interessanti dolci al bicchiere ha portato la sua celebre colomba pasquale. Io non ho resisto ai sapori primaverili della Colomba Sottobosco, ma ce n’era una selezione di colombe che accontentava davvero tutti i gusti.
Non posso non menzionare con un pizzico di orgoglio che potrebbe essere scambiato per campanilismo, la presenza del Gran Caffè Ratto di Frattamaggiore che con la sua arte cioccolatiera ha rappresentato il perfetto epilogo a questo tour
Devo ammettere che era impossibile assaggiare tutte le bontà offerte dalla ventina di pasticcerie protagoniste dell’evento, ma lasciamo giudicare a voi almeno dall’aspetto quanto invitanti e allettanti fossero questi piccoli gioielli di arte.
E non dimenticate: se nessuno vi vede mentre lo mangiate, quel dolce non ha calorie!