Facciamo un po’ di psicologia del colore: qual è il colore predominante nel tuo armadio? Quali sono i colori collegati ad un preciso stato d’animo? Il colore che più indossi può esattamente dirti chi sei.
Entriamo nei dettagli della Psicologia del Colore
Può donarti o meno, ma una cosa è certa: quando avvolge la tua pelle, ti senti forte, sicuro e a tuo completo agio. Questo è il bello della moda. Coprirti con ciò che più ami per metterti veramente a nudo; travestirti da chi non sei, ma sentirti allo stesso tempo davvero te stesso. Il segreto è sentirsi bene nella seconda pelle che si sceglie, sia essa nera, fucsia o giallo canarino, non importa.
L’importante è, però, conoscere la psicologia del colore, anche per capire perché in quel determinato periodo della tua vita preferivi un colore diverso dal tuo prediletto o perché sei passata dall’adorare la principessa Aurora al venerare la strega Malefica. Io, per esempio, sono decisamente metereopatica e, soprattutto nel passaggio tra l’estate e l’inverno, m’ingrigisco dentro e soprattutto fuori. Passo con un’invidiabile disinvoltura dal pink power al black inside and outside, il tutto accompagnato dalle urla di mia madre la quale teme perennemente una possibile conversione ai discepoli di Satana, tranquillizzandosi poi qualche settimana dopo quando mi vede riprendere -ormai rassegnata per il grigio che verrà e infreddolita per tutto il freddo che dovrò sopportare – lo stile Candy Candy.
Non esiste, in sostanza, un colore “vietato” per una donna che vuole indossarlo. Nulla deve essere lasciato al caso e, del resto, esiste una tecnica che si chiama “analisi del colore”, come racconta la psicologa e psicoterapeuta Gaia Vincenzi in un’intervista a La Stampa, che aiuta proprio nell’individuare le tonalità e le sfumature in armonia con il viso (pelle, occhi, capelli, sopracciglia) di ciascuno di noi. Lei lo spiega così:
“Mettiamoci davanti ad uno specchio, con un telo bianco sotto il volto struccato per dargli luce e valutiamo le variabili [..] La pelle chiara o scura, gli occhi, le sopracciglia, i capelli, le labbra, i denti, le vene della mano. Ciascun dettaglio è definibile in termini di caldo o freddo. E così se siamo donne-inverno, con toni freddi, avremo bisogno di colori forti, puliti: nero, bianco, argento“.
Ma i colori che indossiamo, precisamente, che significato hanno? Ecco qualche nozione di psicologia del colore con il significato dei colori:
ROSSO – Il colore rosso è simbolo del sangue e dell’energia vitale, sia mentale che fisica. Un tocco di rosso infonde coraggio e quel pizzico di grinta per superare situazioni che intimoriscono o fanno sentire sotto esame. Chi indossa il rosso come tonalità dominante nell’abbigliamento è vivace ed estroverso, con una tendenza ad imporsi nelle relazioni. Energico e in continuo movimento, vuole conquistare rapidamente i propri obiettivi. Usato in eccesso sottolinea un temperamento a volte aggressivo. Chi si veste di rosso si fa senza ombra di dubbio notare. Nell’impotenza maschile, è utilissimo indossare slip o costumi da bagno rossi.
ARANCIONE – Il colore arancione è simbolo di armonia interiore, di creatività artistica e sessuale, di fiducia in se stessi e negli altri. Chi lo indossa esprime gioia e affermazione del suo Io, buonumore e altruismo. Consigliato ai reumatici e come attivatore dell’intestino (stipsi) e per le donne che hanno difficoltà a concepire per problemi psicologici. Ricordate che l’energia elettromagnetica dell’arancione è sulla stessa frequenza vibratoria della catena del DNA.
GIALLO – Abbinato al terzo chackra, il colore giallo è simbolo della luce del sole ma anche della conoscenza e dell’energia, sia dell’intelletto che nervosa. Chi indossa giallo si sente bene con se stesso; è infatti il colore associato al senso di identità, all’estroversione, denota sempre una forte personalità. Utilizzarlo stimola la razionalità e il cervello sinistro, migliora le funzioni gastriche e tonifica il sistema linfatico. Indossare qualcosa di giallo dà luce, risalto e vivacità, come l’arancio fa ritrovare la carica quando si è stanchi o scarichi. Quando però il giallo è pesantemente accentuato può esprimere voglia di leggerezza, il desiderio di lasciare alle spalle delusioni, difficoltà e periodi tristi.
VERDE – Secondo la psicologia del colore, il verde simboleggia la perseveranza e la conoscenza superiore. E’ il colore dell’equilibrio energetico. Chi lo indossa cerca l’equilibrio e la riflessione. Il suo effetto è rilassante e rinfrescante, quindi perfetto in caso di emicrania o insonnia. Il verde nelle sue infinite tonalità, dal militare al fresco verde mela, magari ci sono variazioni un po’ appariscenti ma chi li sa portare rivela spesso di essere una persona di temperamento. Indossare il verde aiuta a calmare una mente molto attiva, un momento d’ansia, la tensione prima di affrontare una prova.
BLU – Simbolo di armonia ed equilibrio, nonché di calma, il colore blu ha la facoltà di rilassare portando equlibrio nella sfera emotiva. Le persone che vestono di blu chiaro tendono all’ introversione e a una certa chiusura esterna. E’ il colore del temperamento flemmatico. E’ elegante e raffinato, trasmette quiete emotiva e padronanza di sé. Scegliere con costanza il blu può esprimere il desiderio di un ambiente calmo e ordinato, libero da fastidi e disturbi. Considerato tra i colori freddi, usato nell’abbigliamento intimo più che attrarre può trasmettere un senso di distanza. Usato in eccesso può far sprofondare nella malinconia da stemperare con qualche tocco di colore più caldo.
INDACO – Collocato tra l’azzurro e il viola nello spettro luminoso, il colore indaco è simbolo di spiritualità e risveglio interiore. Adatto a persone particolarmente tese e nervose. E’ indossato da persone riservate e molto chiuse che vogliono vivere nel loro mondo.
VIOLA – Nello spettro luminoso, il colore viola è posizionato agli antipodi del rosso e simboleggia l’attitudine a identificarsi con il prossimo. Le tonalità più chiare esprimono sensualità, le più scure spiritualità. Comprende il blu e il rosso (sacro e profano). Secondo gli esperti di psicologia del colore, è fortemente controindicato nelle depressioni. O lo si ama o lo si odia. Alcuni studiosi dicono che l’inferno è rosso, il purgatorio grigio e il paradiso viola! Nasce dall’incrocio del rosso, tono delle passioni materiali con il blu che trascende la materia e si eleva verso il cielo. E’ il colore prediletto da personalità con una spiccata sensibilità che riescono a vedere il lato nascosto delle cose. Particolarmente utile quando si cerca equilibrio interiore, calma e padronanza emozionale.
NERO – Il nero è la negazione del colore per antonomasia e rappresenta il confine che segna la conclusione della fase vitale. Snellisce la figura. Può essere portato di sera, ma evitato di giorno, poiché blocca la penetrazione cutanea delle radiazioni elettromagnetiche dei colori e gli scambi con l’esterno. Esalta il rosso (forza e potere), con il giallo esalta il potere intellettuale e con il rosa il potere sociale. Il nero è da evitare in caso di depressione. Trionfa negli armadi di donne e uomini di ogni età. E’ tra i colori più indossati, amato protagonista dalla mattina alla sera. Qual’è il segreto del suo potere intramontabile? Discreto, profondo, modaiolo, elegante, minimalista, il nero si accorda a molti stati d’animo, ad ogni situazione e stagione. Elegante, misterioso e raffinato, è il più indossato nelle feste importanti. Misterioso, impenetrabile come le profondità del nostro inconscio. Lascia vedere solo lo strato superficiale del tessuto, tra le sue pieghe si possono nascondere pensieri ed emozioni che non si vogliono mostrare. Sotto il nero si può mascherare un’altra identità o celare una personalità più colorata, solare o trasgressiva da svelare solo come, quando e con chi si vuole. Pratico, il nero si accosta facilmente con gli altri colori senza il timore di abbinarli, è rassicurante, fa sentire al riparo dagli sguardi altrui quando non si vuole essere troppo in vista.
Nel nero si può cercare rifugio dall’eccessiva invadenza dell’apparire. Azzera le differenze, manda tutto a terra, amava dire l’intramontabile Coco Chanel. Di classe e discreto è considerato un passe-partout ma non passa inosservato. Delinea la silhouette, la scolpisce o la esibisce in un gioco di scollature che mette in risalto i punti nudi del corpo, richiama l’attenzione sull’incarnato della pelle, sulle forme. Così come il nero assorbe la luce, la donna che lo indossa può assorbire gli sguardi degli altri senza necessariamente restituirli.
BIANCO – Il colore bianco comprende tutti i colori dello spettro luminoso e come significato sta agli antipodi del nero: infatti simboleggia il confine che segna l’inizio della fase vitale. Rivitalizza tutto l’organismo. E’ un colore fresco e solare che apporta energia. Il bianco è esigente, adatto ad un corpo sottile e ad una robusta autostima. Non è sempre facile da portare, non è per tutti. Chi veste in prevalenza di questo colore comunica distinzione, sicurezza, talvolta rivendica se stesso con orgoglio e fierezza. Il nero tende a snellire, il bianco no, se ci sono delle rotondità le mette in mostra. Ma il bianco non è solo purezza, è anche luminosità e sensualità. Il bianco totale, così come il nero, è estremo. Indossare una maglietta o una camicia bianca ogni tanto è ben diverso che vestirsi prevalentemente di bianco totale, un tocco di bianco regala una nota di eleganza senza impegno.
Al maschile è più facile vederlo indossato da un intellettuale o un artista che da qualcuno che ha a che fare con la vita aziendale. Più si sale nella scala gerarchica dell’organizzazione aziendale più l’abito infatti si fa scuro, simbolo di ruolo di potere, eleganza e sobrietà.
GRIGIO – Il colore grigio è simbolo di distacco che denota un atteggiamento di auto protezione. Il grigio conferisce prudente attesa di fronte alle scelte. Le persone che indossano il grigio pongono una barriera tra sé e il mondo. Era il colore delle autorità che volevano mettere un chiaro distacco con il “resto”. E’ serioso e, in quantità massicce incupisce.
MARRONE – Ottenuto dalla combinazione del rosso, del giallo e del nero, il colore marrone è simbolo di soddisfazione a livello fisico. La preferenza di marrone simboleggia mancanza di radici però al contempo aiuta ad essere pratici e non dispersivi. Comunica il desiderio di non volersi mettere troppo in mostra ma può rispecchiare uno stato d’animo tetro.
ROSA – Simbolo della capacità di dare e riceve amore, il colore rosa conferisce passione e vitalità nell’amore per altri e per se stessi. Stempera l’aggressività e risolleva l’umore, è il colore dell’amore romantico e dell’affettività, comunica emozioni tenere, complicità, dolcezza.
Anche stavolta è arrivato il momento di salutarci. Qualsiasi sia il vostro colore prediletto sentitevi liberi di farne uso a dismisura, fino all’indigestione. Preferite i caldi ai freddi, quelli fluo ai pastello? Non importa il significato della psicologia del colore. Ricordatevi solo che, come diceva Coco:
“Nessun uomo ti farà sentire protetta e al sicuro, come un cappotto di cachemire e un paio di occhiali neri“.
2 comments
[…] in questo senso si ritrovano anche andando a cercare il Fuxia nel campo della Psicologia. Si potrebbe definire il “tipo fucsia” come una persona che contiene in sé due opposti modi […]
[…] https://www.i-cult.it/psicologia-del-colore/ […]
Comments are closed.