La medicina è piena di luoghi comuni e di detti antichi che, il più delle volte, sono vissuti come consigli molto più affidabili di quelli forniti da un medico.
Il consiglio che tutte le mamme utilizzano con i propri figli per evitare che mangino, a volte anche di nascosto (parlo per esperienza), dolciumi in abbondanza è: mangiare la cioccolata fa venire i brufoli. E’ una falsa credenza!
Care mamme di tutto il mondo non vogliatemi male, ma la realtà è diversa. Da appassionato e consumatore ingordo di cioccolata dovevo per forza spulciare tutti i testi a mia disposizione per far cadere questa falsa credenza. Si è scoperto infatti che i brufoli (e più precisamente l’acne), possono sì essere influenzati dalle abitudini alimentari, ma i fattori di rischio maggiori sono l’indice glicemico (valore che indica di quanto un alimento fa alzare gli zuccheri nel sangue) e il consumo di latte e derivati. Siccome la cioccolata ha un indice glicemico basso (22 per il fondente, 33 per la nutella, mentre quello del glucosio e del saccarosio è rispettivamente di 100 e 65), la sua correlazione con i brufoli non è esatta. Il consumo di latte e latticini, invece, sembra correlare direttamente con la formazione dei brufoli perché stimola la formazione di sebo.
Quindi meglio far attenzione agli alimenti contenenti latte (come ad esempio le merendine) , ma concedersi un bel cioccolatino, capace di fornire una sensazione di appagamento e benessere.
Altro modo di dire, che però al contrario ha trovato fondamento scientifico nelle ricerche internazionali è: un bicchiere di vino rosso fa buon sangue.
Sono state scoperte infatti sostanze, presenti nella buccia e nei semi dell’uva nera, che prevengono eventi patologici cerebro e cardiovascolari grazie agli effetti sulla fluidità del sangue e all’azione vasodilatatrice. Inoltre, il vino, contiene un antiossidante che ostacola la formazione dei tumori.
E’ su tali effetti benefici che si basa il noto Paradosso francese. Pare che in Francia, nonostante una dieta ricca di formaggi e grassi saturi, si registri il più basso tasso di decessi per accidenti cardiovascolari. Questo sembra correlato all’azione protettiva del vino rosso, con cui i francesi sono soliti accompagnare i pasti. In realtà la veridicità di tale fenomeno non è ancora stata provata scientificamente.
Ovviamente, però, va fatta una considerazione. Mangiare troppa cioccolata e bere vino in quantità eccessive ha effetti negativi sulla siluette (entrambi i nutrienti contengono molte calorie e quindi inducono un aumento di peso). In più l’alcool, assunto in abbondanza, ha effetti tossici sul fegato e su altri organi del nostro corpo. Quindi prestate sempre molta attenzione.
Chiudo questo mio excursus tra le credenze in medicina indicandovi qualche ultimo consiglio.
Non è vero che l’acqua di mare cicatrizza le ferite: l’acqua di mare non è sterile, ma è ricca di microbi. Il sale, inoltre, contrasta la cicatrizzazione. Quindi prima di fare un bagno al mare è sempre meglio coprire la ferita. È il sole, invece, che può favorire la loro guarigione.
Domanda frequente che tutti si pongono quando sono sotto il sole bollette delle nostre estati è: posso fare il bagno dopo mangiato? Dopo un pasto il sangue viene attratto verso stomaco e intestino per iniziare la digestione. Se si svolge un’attività fisica intensa dopo mangiato, l’apparato digerente e i muscoli si contenderanno il sangue per poter funzionare al meglio. Questo può comportare una difficoltà a digerire o una particolare stanchezza muscolare che può favorire lo svenimento a causa della rapina di sangue a discapito del cervello. Quindi è possibile fare il bagno dopo mangiato, ma prestando molta attenzione a non eseguire sforzi, anche quelli banali.
Vi è mai capitato di essere accanto ad un sonnambulo? Ovviamente nessuno si è mai permesso di svegliarlo, ma contrariamente a quanto si crede, il sonnambulo può essere svegliato in ogni momento. Bisogna solo essere cauti e mettere un comodo casco di protezione perché, infastidito, potrebbe reagire in modo violento.
Questi sono solo alcuni dei tantissimi modi di dire in medicina. Il mio invito è di ricercare informazioni, nel web o chiedendo al vostro medico, per evitare di assumere atteggiamenti che possano influenzare le vostre scelte e, in qualche caso, anche modificare negativamente il vostro stile di vita.
Medici e ricercatori lavorano anche per il progresso nelle piccole scelte quotidiane. Ogni tanto, ascoltiamoli!
