Home SportCalcio SCANDALO NOCERINA! Minacce degli Ultras o montatura mediatica?

SCANDALO NOCERINA! Minacce degli Ultras o montatura mediatica?

di Mario D'Errico

Nella giornata in cui la Juventus sbriciola il Napoli con le bombe di Pirlo e Pogba, Camp Now sceglie di mettere in secondo piano la Serie A e di  soffermarsi sugli episodi che hanno coinvolto la Nocerina.

Salernitana-Nocerina è uno dei tanti derby campani. Uno di quei match caldi e a rischio incidenti che impongono le Questure a lavori straordinari ed alti livelli di attenzione.

Una di quelle partite in cui, per le famiglie, vige il divieto d’accesso allo stadio.

Ieri mattina, dopo l’ufficiale divieto di trasferta per i tifosi della Nocerina giunto in settimana e che aveva scaturtito l’ira degli Ultras di Nocera, inizia una delle giornate più tristi per il calcio italiano.

Ieri, le cronache avevamo raccontato questi fatti:
Domenica 10 novembre un folto numero di pseudo-tifosi della Nocerina entra nel ritiro della Nocerina di Mercato San Severino e minaccia di morte la squadra nel caso in cui fosse scesa in campo.

I calciatori, giustamente intimoriti, dopo le rassicurazioni delle forze dell’ordine sembrano decidere di giocare ugualmente a partita. Dopo essersi rintanati per un lungo periodo negli spogliatoi dello stadio Arechi di Salerno,  la partita ha inizio con 45 minuti di ritardo.

Nessuno può però immaginare quello che da lì  a pochi minuti sta per verificarsi.

Pronti e via: fischio d’inizio e dopo pochi minuti la Nocerina effettua le tre sostituzioni consentite.

Il quadro inizia ad essere chiaro a tutti ed infatti, da lì in avanti, inzia una vera e propria farsa teatrale: uno ad uno i giocatori della Nocerina iniziano a cadere come birilli colpiti da palle invisibili.

Terminati i cambi, i giocatori falsamente infortunati escono dal terreno di gioco senza essere sostituiti da nessun compagno di squadra.

Al 21° minuto, dopo l’uscita dal campo di 5 giocatori, l’arbitro è costretto a sospendere la gara. Il regolamento, infatti, detta l’impossibilità di disputare una partita nel caso in cui una delle squadre è in numero inferiore a 7 giocatori.

Significativo è che nel corso della partita un aereo sorvola lo stadio con questo striscione: ” rispetto per Nocera e per gli Ultras”camp now

Infatti, prontamente, oggi è apparso un Comunicato degli Ultras della Nocerina che spiega: “Noi non abbiamo minacciato nessun tesserato, anzi abbiamo semplicemente chiesto al nostro mister e ai nostri ragazzi dopo una serie di pacifici incontri che con un gesto eclatante, che facesse parlare l’Italia e che scuotesse il sistema, si desse voce all’ingiustizia subita. Un atto di solidarietà, una protesta civile, visto che se avremmo voluto essere davvero violenti ci saremmo recati a Salerno malgrado il divieto. E a tutti gli organi di informazione che invece sostengono il contrario li esortiamo a chiedere direttamente ai tesserati della Nocerina calcio, dalla quale ci aspettiamo come minimo un comunicato che sgombri da ogni ombra e dubbio , le accuse che oggi ci vengono gettate addosso”. Qui trovate l’intero comunicato.

Le cronache nazionali, ad oggi, raccontano solo del presunto guanto di sfida lanciato con disprezzo in faccia alle autorità di sicurezza ed all’intero sistema calcio nazionale e delle dimissioni dell’intero staff dirigenziale della Nocerina.

L’episodio è, da parte nostra, sconvolgente ed assurdo!

Noi di Camp Now ci chiediamo se la parola cultura possa ancora essere accostata ad uno sport come il calcio che ieri è per l’ennesima volta morto.

Infatti, qualsiasi delle due versioni corrisponda a verità, le implicazioni sarebbero altrettanto gravi:

1) Se fosse dimostrata la versione delle minacce, in questo caso gli Ultras sarebbero giustamente etichettati come spietati criminali, poco rappresentativi dell’intera tifoseria, ma capaci di indirizzare le scelte e le politiche di un intero mondo fatto di leggi e regole troppe poche volte rispettate.

2) Nel caso, invece, fosse realtà la semplice presa di posizione di una Società di Calcio, ci sarebbe da sottolineare il senso di insicurezza da parte di queste ultime, costrette a fronteggiare quotidianamente queste difficili situazioni. Cosa, poi, non meno grave, ci sarebbe comunque da prendere nota di una messa in scesa eclatante ed intollerabile in un Paese come il nostro che vanta di essere uno tra i più civili al mondo.

what-is-the-truth

In conclusione vogliamo ricordare a voi lettori che la scorsa settimana, nel nostro articolo, denunciavamo con disprezzo l’insopportabile rischio che devono correre gli spettatori nell’osservare un evento sportivo.

Oggi URLIAMO il nostro sdegno nei confronti di un episodio che racchiude omertà, mancato rispetto delle regole e probabilmente mistificazione della realtà, qualunque essa sia.

Chissà cosa ci aspetta in futuro, anche perchè più in basso di così stentiamo a credere che si possa scendere.

Alla prossima amici di Camp Now, Mes Que Un CulT!

You may also like