La cosiddetta Sindrome del Bambino Imperatore è relativamente recente in quanto fino a qualche decennio fa i genitori potevano far tremare i propri figli solo con uno sguardo. I genitori, soprattutto il padre, per anni e forse secoli sono stati l’incarnazione dell’autorità che sanciva limiti ben precisi nell’educazione della progenie.
Oggi, invece, la situazione si è ribaltata, infatti, sono i figli a svolgere una vera e propria tirannia nei confronti dei genitori, assoggettati in ogni decisione da piccoli dittatori.
Quali sono le caratteristiche della sindrome del bambino imperatore?
Solitamente i bambini che mettono in atto questo abuso di potere (definito appunto sindrome del bambino imperatore) hanno queste caratteristiche:
- Scarsa tolleranza alla frustrazione;
- Incapacità a gestire i propri sentimenti ed emozioni;
- Non tolleranza per il non rispetto delle proprie esigenze;
- Manipolazione degli altri;
- Uso delle debolezze altrui.
La nascita della sindrome dell’imperatore non ha un colpevole e un carnefice, ma è il risultato di una circolarità relazionale dove i ruoli non non sono definiti e la conseguenza è un caos di regole e posizioni. I genitori mal riescono a svolgere il compito di educatori dei propri figli non pongono adeguatamente i limiti e le frustrazioni necessarie per la crescita dei bambini.
Sindrome del Bambino Imperatore: La relazione genitori-figli
Di solito i bambini imperatori non riconoscono l’autorità adulta, non conoscono il rispetto e non hanno una figura adulta da seguire così credono che sono loro ad essere serviti in tutto. I genitori con bambini imperatori sono soliti mettere in atto un educazione passiva senza farsi grande carico dello sforzo di educare i figli che richiede grande energia e dedizione.
Non riuscire a dire i ‘no’ e non dare le sane frustrazione ai figli può comportare problemi anche nella vita futura, perché si corre il rischio di allevare persone che non conoscono i limiti, né il rispetto degli altri e credono che tutto gli sia dovuto.
L’importanza dei limiti per evitare la sindrome del bambino imperatore
Si deve iniziare fin da subito a insegnare i giusti limiti ai propri figli e tramandare loro il valore del sacrificio e del rispetto dei ruoli e dell’autorità.
I troppi ‘sì’ e lasciare che i bambini decidano tutto, non significa coinvolgerli nelle decisione familiari ma dare un messaggio sbagliato del loro ruolo in famiglia. I bambini così credono che fin da piccoli spetta loro prendere decisioni a cui tutti, in particolare i genitori, debbano sottostare. Al bambino in questo modo viene passata l’idea che gli adulti devono sempre assecondare le proprie volontà, creando terreno fertile per relazioni problematiche con figure autorevoli, come gli insegnanti.
Le frustrazioni e i limiti sono materiale trainante per il sano sviluppo dei bambini per questo è importante che i genitori si facciano carico di crescere persone di cui un giorno possano essere orgogliose.