Ma che vai a fare un weekend a Bruxelles a gennaio?
Questo è il genere di domanda con cui mi sono dovuta confrontare quando annunciavo, felice, il mio weekend fuori porta. Chissà perché ma la capitale belga non gode di buona fama tra i miei contatti, non pochi si sono mostrati contrariati o quantomeno stupiti dalla mia scelta. In realtà avevo il pallino di visitare Bruxelles già da qualche anno e posso affermare, dopo aver viaggiato in molte capitali europee, che questa città non ha niente da invidiare alle sorelle europee più blasonate e spesso, a mio parere, sopravvalutate (non me ne vogliano Budapest e Vienna ad esempio).
Se si ha poco tempo a disposizione, come nel mio caso (sono arrivata venerdì alle 23 e sono ripartita domenica nel tardo pomeriggio) , un weekend a Bruxelles è ideale: piccola e concentrata, si può visitare passeggiando a piedi in una giornata e permette di fare una escursione non lontana nell’incantevole cittadina di Bruges. Sono allenata ai grandi tour de force quando viaggio, non posso dire di aver visitato proprio tutto, ma credo che in 2 giorni pieni Bruxelles potrebbe non avere più segreti per voi 😉
Altro “pro” sono gli hotel dall’ottimo rapporto qualità-prezzo (io ho prenotato su Hundredrooms) e i voli economicissimi di Ryanair (il mio da Milano l’ho pagato appena 30 euro a/r). Consiglio importante, anche se con un sovrapprezzo scegliete il volo che vi porta a Zavantem, l’aeroporto più vicino al centro che con un trenino all’interno dell’aeroporto stesso, vi porta alla stazione Centrale di Bruxelles in appena 20 minuti a soli 8,70 euro 😉 perfetto direi!
Finalmente inizia il nostro weekend a Bruxelles. Dopo un impatto meraviglioso con la città – la particolarità delle città belghe è proprio che sono stupendamente illuminate dal tramonto – il nostro viaggetto è iniziato alla volta di Bruges, la città fiamminga il cui centro interamente pedonale è Patrimonio dell’UNESCO.
Consiglio: se vi trovate ad andare a Bruges nel weekend vi conviene acquistare i biglietti online: solo per gli acquisti su internet viene applicato uno sconto del 50% (il biglietto vi costerà circa 15 euro a/r).
Descrivere Bruges a parole credo sia abbastanza riduttivo, le immagini ci riescono decisamente meglio perché qui è l’atmosfera a rendere tutto fiabesco. La Piazza del Mercato (Markt) con il Belfort ( il campanile del XIII secolo che svetta imperioso), le tipiche casette colorate dal tetto spiovente e le guglie gotiche dei palazzi intorno, sono il cuore pulsante della cittadina.
Non innamorarsi di questa piazza è impossibile: il profumo dei waffle che proviene dalle viuzze laterali, le cioccolaterie che somigliano a gioiellerie, le carrozze che attendono i turisti per un giro panoramico, il suono dei 47 carillon del campanile che diffondono le arie dello Schiaccianoci di Čajkovskij.
A Bruges tutto sembra essersi cristallizzato come in un dipinto ad olio dei pittori fiamminghi: ogni angolo, ogni scorcio è perfettamente cesellato come se la città fosse una grande bomboniera rifinita da un artista.
Partendo dal Markt la prima tappa obbligatoria è la piazza del Burg, altrettanto maestosa e dallo stile più gotico. Qui, in un palazzo cupo si sale per la Bloedbasiliek (Basilica del Santissimo Sangue): una gemma nascosta al cui interno viene conservata una fiala che si dice contenga qualche goccia del sangue di Cristo.
Durante le passeggiate lasciatevi tentare dalle dolcezze che vi offre la città: il cioccolato qui è un’arte… e costa quanto un’opera d’arte! Sapete perché? Perché la legge belga non permette derivati o sostitutivi del burro di cacao. Parliamo di cioccolato purissimo! Tre delle migliori cioccolaterie del paese sono Leonidas, Neuhaus e Galler.
Ricarica di zuccheri e poi continuate tra le vie del centro alla ricerca dei canali dove gli scorci sono davvero da fiaba! Bruges ha due musei che potete visitare: il Groeningmuseum, dove ci sono opere dei primitivi fiamminghi, e il Memlingmuseum ospitato in un’ala dell’ospedale della città. Beh, se vi aspettate il Louvre o il National Gallery siete fuori strada… consiglio il primo, per calarvi nello spirito dei fiamminghi, ma se siete solo per mezza giornata a Bruges potreste anche risparmiarveli!
Non andate via prima che ci sia buio! Bruges di notte diventa uno spettacolo di luci. Nell’attesa potreste far tappa ad uno dei pub più antichi della città, ‘t Poatersgat, dove degustare una lambic al lampone, una trappista o una blanche. Che buone!
Dopo la splendida escursione a Bruges rientriamo a Bruxelles per la cena e passiamo da incanto ad incanto! La Grand Place è di una eleganza inesprimibile di notte! Al contrario della fiabesca Bruges, dai colori caldi e sognanti, la piazza centrale di Bruxelles è imponente, glaciale, elegantissima: i toni qui sono il bianco abbacinante e l’oro… ipnotica!
Allontanandoci a fatica dalla piazza (sembravamo bambini davanti a giostre luminose) siamo andati a cena al Fin de Siecle. Un posticino molto carino e affollato, preso d’assalto dagli italiani! Pare che i nostri connazionali di casa a Bruxelles amino il posto perché si mangia molto bene, confermo! In due abbiamo assaggiato il coniglio in salsa di birra e la carbonade, spezzatino di manzo con patate. Entrambi buonissimi, accompagnati da due ottime birre trappiste e per finire da un cuore di cioccolato su letto di caramello. Gnammy!
La giornata di domenica è stata dedicata tutta a Bruxelles: non sto qui a descrivervi le varie zone, info che troverete facilmente in qualsiasi guida (io ho usato la Lonely Planet Pocket, sempre una sicurezza!).
ma vi posso dire cosa secondo me non perdere:
- Il museo Magritte, che pur non avendo opere “di spessore” dell’artista, vale tutti i suoi 8 euro di ingresso 😉 anche per la posizione in cui si trova, nel cuore del quartiere reale! Lì vicino oltre al Museo degli Strumenti Musicali, situato in un palazzo in stile liberty spettacolare, c’è la famosa cioccolateria Laurent Gerbaud, dove il cioccolato viene venduto a oltre 100euro al kg! Ne vale la pena 😉
- Un itinerario a caccia dei murales della città tra Tin Tin, volti colorati nel quartiere gay e facciate bohemienne;
- Una capatina al quartiere UE per vedere (almeno da fuori) il parlamento europeo e girare tra i vari parchi della zona!
Bruxelles mi è sembrata una città davvero giovane e vivace, al contrario di altre capitali del nord si mangia tardi e le strade sono affollate a tutte le ore del giorno e della notte. Una città dai tanti sostrati dove riesci a sentirti a tuo agio tra i mille volti delle persone mai uguali, mai della stessa razza 🙂
Una città per niente anonima come mi avevano detto, dove la pluralità e la diversità sono benvenute e che regala sia spazi romantici che spunti divertenti per un viaggio con gli amici. Le birre più buone al mondo vengono prodotte qui, in abbazie da monaci settantenni! Un weekend a Bruxelles vale la pena anche solo per questo!
Insomma, non siamo a Parigi né a Roma né a Istanbul, ma Bruxelles e Bruges sono due tappe davvero deliziose nella nostra stupenda Europa tutta da scoprire!