Lo ammetto, il motivo principale che mi aveva spinto a trascorrere una giornata al Lago d’Iseo era stato quello di vedere la famosissima opera del Floating Piers di Christo.
Quando penso ai laghi lombardi subito vengono in mente il Lago di Como e il Lago di Garda e probabilmente non mi sarei mai incuriosita di quello d’Iseo se non fosse stato per il clamore mediatico della passerella galleggiante dell’artista…
Imbocchiamo l’autostrada in scooter Milano – Iseo e già il primo impatto con la cittadina è davvero magnifico. Tanto verde, molto ben curato, una fontana attigua al parcheggio centrale per moto e vicina allo stazionamento dei pullman e delle navette. Ero già felice.
Arriviamo al piccolo molo d’attracco del battello per il Floating Piers e ci viene detto che l’attesa era ben di 5 ore… contrastiamo l’attacco di cuore che ci stava prendendo e decidiamo di fare buon viso a cattivo gioco. Abbandoniamo la fila e decidiamo di avventurarci per le stradine di Iseo, questa ignota città in provincia di Brescia.
Iseo è una piccola cittadina che si sviluppa attorno ad un vecchio borgo medioevale. Il centro del paese è Piazza Garibaldi, la cui statua si erge al centro, appoggiata sulla sommità di una base in tufo ricoperta di muschio. Si tratta del primo monumento italiano (1883) dedicato all’”eroe dei due mondi”, opera dello scultore P.Bordini di Verona
IseoLake.info
Da “terrona” abituata al caos urbanistico di Napoli, con strade che si sovrappongono e stratificazioni architettoniche en plain air, resto ancora stupita quando passeggio tra le viuzze di questi borghi ordinati e curatissimi: piccole bomboniere urbane dove anche un balcone con una fioriera sembra un piccolo monumento a sé.
Si sa, ci piace il diverso, quello a cui non siamo abituati e la lentezza dello scorrere del tempo, suggerito dai vicoli silenziosi, i negozietti di artigianato o le boutique di moda, i fast food che non assomigliano ai fast food delle grandi città, mi mettono in pace con me stessa.
Durante una giornata al Lago d’Iseo – senza temere la sindrome di Stendhal come quando sei a Roma, Firenze o Napoli – hai tutto il tempo di goderti ogni angolo, un piccolo scorcio inaspettato sul lago e gustare lentamente la semplicità delle piccole cose.
Ma veniamo al meglio della cittadina bresciana: il lungo lago. Ha qualcosa di speciale costeggiare la riva del Lago di Iseo: innanzitutto non si tratta di una monotona passeggiata lineare lungo il lago, ma ci sono delle rientranze con punti di osservazione e binocoli dove sembra di ritrovarti al centro del lago, essendo circondati per ¾ dall’acqua.
Inoltre, essendo molto piccolo, il Lago d’Iseo rispetto “ai suoi fratelli maggiori” regala perfettamente la percezione di essere al lago perché lo sguardo arriva fino alla sponda opposta. Avendo, poi contorni irregolari e collinette e precipitano nell’acqua, si ha l’impressione di trovarsi dinanzi allo scenario dei fiordi norvegesi. Ok, passatemi la similitudine forse un po’ esagerata, ma la sensazione di un paesaggio nordico è abbastanza evidente, specie se si prende il battello verso Monte Isola (ebbene sì, poi alla fine ce l’abbiamo fatta su una barca privata ad arrivare su Floating Piers).
Forse ora potete capire perché Christo abbia scelto questo luogo per la sua ultima folgorante opera artistica, e soprattutto avrete una valida alternativa per una giornata al lago che non siano le solite (spesso affollatissime) località del Garda o sul lago di Como! Enjoy Italian Beauty!