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alternative allo zucchero bianco come quello di canna

Alternative allo zucchero bianco: i tipi di zucchero in commercio

di Laura Dipasquale

Nell’articolo di oggi vi darò qualche nozione sulle diverse alternative allo zucchero bianco che possiamo trovare in commercio e quali sono i migliori (o i peggiori) per una sana alimentazione.

Generalmente lo zucchero non è un bisogno, ma una dipendenza o una voglia che, se non dosata nel giusto modo, può avere effetti sulla salute anche molto dannosi.

Vediamo quali sono i più importanti zuccheri in commercio che possono essere delle alternative allo zucchero bianco.

Il sapore dolce più naturale è quello della frutta , della verdura, dei cereali e dei legumi, da cui sono stati ricavati dolcificanti naturali, che vanno comunque usati con parsimonia al pari dello zucchero bianco raffinato.

Gli alimenti confezionati, compresi quella per la prima infanzia, sono addizionati di zuccheri, alcuni altamente dannosi come lo sciroppo di glucosio, onnipresente nei prodotti commerciali. In un bambino si incontrerà all’inizio della resistenza nel passare dal succo di frutta edulcorato e aromatizzato (nonostante l’etichetta riporti 100% frutta) al succo di frutta fatto in casa.

Lo zucchero di canna granulare non è molto migliore rispetto allo zucchero bianco. Leggermente migliore è lo zucchero di canna grezzo e scuro, dalla consistenza quasi sabbiosa e un retrogusto di liquirizia.

alternative allo zucchero bianco in commercio

Il fruttosio è contenuto naturalmente nella frutta, nel miele e in alcune verdure ed è considerato uno zucchero naturale solo se consumato in questi alimenti e quindi legato a minerali, enzimi, vitamine e fibre. Estratto dai vegetali e raffinato nella sua forma granulare è uno zucchero dannoso al pari del classico zucchero bianco: infatti innalza i livelli di glicemia e dei trigliceridi.

Il miele d’api è uno tra i dolcificanti più antichi scoperti dall’uomo e, essendo il prodotto della masticazione del polline da parte delle api, non è adatto a chi segue una dieta senza prodotti animali. E’ l’unico zucchero che si può definire integrale, ma deve essere usato con moderazione in quanto può provocare aumento di peso e carie dentali; inoltre non va utilizzato cotto. Queste stesse indicazioni sono da seguire anche per melasse, sciroppi d’orzo, sciroppi di riso e sciroppo d’acero: anche se sono prodotti di origine vegetale, vanno usati con parsimonia.

miele tra le alternative allo zucchero bianco

Il succo d’agave è l’estratto di una pianta tropicale ed è quasi esclusivamente composto da fruttosio e l’innaturale alta concentrazione di questo zucchero può creare problemi alla salute. L’amasake è il prodotto di un trattamento con enzimi del riso bianco nella prima fase della produzione del sakè. In questo modo l’amido è scisso in zuccheri più semplici dando vita a un dolcificante leggermente meno dannoso degli altri in commercio.

La stevia è un dolcificante naturale che non ha controindicazioni: deriva dalla triturazione delle foglie essiccate della pianta di stevia, è di colore verde, ha un retrogusto di liquirizia ed è costituita da molecole che non vengono degradate nel tratto gastrointestinale dell’uomo e perciò non danno né assuefazione e né apporto calorico.

Voi quale di questi zuccheri preferite utilizzare nella vostra alimentazione? Per ogni domanda o dubbio scrivetemi!

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