Quando nasce un bambino la madre è la persona più vicina che aiuta il piccolo a conoscere se stesso, le altre persone e il mondo esterno. Fra il bambino e la madre si stabilisce un legame particolare, che si sviluppa fin dal primo momento dopo la nascita e si consolida nei primi giorni di vita del bambino, ed è chiamato legame di attaccamento infantile. È un legame fondamentale per il successivo sviluppo del bambino, dato che il piccolo è particolarmente recettivo agli stimoli che gli provengono dalla madre e questi hanno un peso maggiore rispetto agli stessi stimoli ricevuti dall’esterno o da un’altra persona.
Molti autori tra cui Spitz e Bowbly, hanno concentrato i loro studi su questo legame speciale che orienta la base della nostra esistenza. I neonati hanno bisogno di qualcuno che si occupi di loro, non soltanto per alimentarli e coprirli, ma anche per trasmettere loro la sicurezza e la presenza dei contatti fisici. I bisogni primari dei piccoli sono soddisfatti da chi li protegge, li alimenta, li sorveglia e li cura e tramite questi comportamenti il bambino sviluppa una base sicura. Nei primi mesi ma soprattutto nel primo anno di vita gli adulti che svolgono il ruolo di base sicura, di solito la madre, vanno incontro ai bisogni dei bimbi con una serie di comportamenti spontanei fondamentali per la crescita e lo sviluppo psicologico del bambino. Attraverso questi comportamenti il piccolo sente che il suo caregiver ci tiene a lui, che è nella mente di qualcuno che vuole il suo benessere.
Il legame di attaccamento infantile non si forma immediatamente ma è un processo che inizia dopo la nascita e si accresce nel corso dei primi tre anni di vita. In questo periodo il bambino forma il concetto di sé e del mondo e attraverso il contatto con i genitori e fratelli costruisce una rappresentazione dei propri sentimenti e della vita. Se il bambino non si sente significativo per gli altri e non c’è reciprocità si rischia di non mettere in atto questo importante processo.
A partire dall’allattamento si attua un’azione reciproca che spinge madre e bambino a legarsi emotivamente e a formare il legame di attaccamento che è fondamentale per la sopravvivenza del piccolo ed è la radice del suo senso di sicurezza. Nei primi anni di vita i bambini che hanno avuto una base sicura sono più facilitati ad affrontare ostacoli e difficoltà, a socializzare e sviluppare relazioni sane.
Un buon attaccamento infantile si ha quando sono presenti tre elementi fondamentali: sintonia, equilibrio e coerenza. Per il bambino la coerenza è il sentirsi capito e accettato, per l’adulto è allineare i propri stati con quelli del bambino. L’equilibrio riguarda il raggiungere una giusta dimensione tra funzioni fisiologiche ed emotive che favoriscono crescita e adattamento. Infine la coerenza si riferisce al senso di integrazione e di risposta flessibile ai cambiamenti ambientali e ciò è promossa dalla relazione con le figure significative.
