di Mariella Terzoli
Caravaggio experience: una mostra d’arte… ma non solo! Al Palazzo delle Esposizioni di Roma vi aspetta una vera e propria esperienza sensoriale: vista, udito e olfatto sono coinvolti a 360 gradi. Il visitatore è rapito immediatamente da un suggestivo ambiente e da un esaltante gioco di sperimentazione percettiva avvolto dal buio , dalla musica d’atmosfera e da un profumo inebriante. Condotto in una sala oscura, sarà subito incantato dai raggi di luce che proiettano le opere, in lento movimento, dalla magia delle melodie che si susseguono in sottofondo e dall’intesità della miscela di nuances agrumate e speziate (bergamotto, pepe e cardamomo) miste a quelle verdi ed aromatiche, alle quali si aggiunge, infine, la nota naturale del legno che dona un finale tocco di vitalità.
E per stupirvi ancora di più, vi svelo un ulteriore dettaglio: le fragranze sono state create dall’Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella, che per la speciale occasione ha lanciato sul mercato su una nuova profumazione: “maledetto”.
Un’idea innovativa, originale e brillante, dunque: un progetto espositivo elaborato con la consulenza scientifica di Claudio Strinati, coprodotto da Azienda Speciale Palaexpo e Medialart, in collaborazione con Roma&Roma srl e i video artisti di The Fake Factory con le musiche originali di Stefano Saletti.
L’esposizione nasce con l’ambizione di presentare le opere di Michelangelo Merisi sfruttando le innovazioni tecnologiche dei nostri giorni, donando allo spettatore la possibilità di ammirare 57 capolavori (selezionati con cura e criterio scientifico) con un approccio nuovo, scrutatore e curioso. È un’immersione nell’arte di un sublime artista barocco; è una valorizzazione di dettagli di opere straordinarie e uniche, che fanno parte del nostro patrimonio artistico e culturale. Si rompe, così, il distacco tra quadro e spettatore e il coinvolgimento è totale, per entrare nello spazio creato dall’artista, proprio come nelle intenzioni di Caravaggio quando dipingeva le sue tele.
Le musiche, qui, sono le cornici di opere meravigliose, in grado di accompagnare le sensazioni dell’occhio e le passioni suscitate dalla tela. L’installazione è suddivisa in momenti che portano l’attenzione sui grandi temi della produzione caravaggesca. La luce è sicuramente una delle protagoniste indiscusse nei quadri di Caravaggio. Ha una funzione compositiva, strutturale e simbolica che permette di svelare i personaggi facendoli emergere dall’oscurità.
Non meno importante è il naturalismo: non dimentichiamo che Caravaggio dipinge la realtà in cui vive. Da Milano si sposta a Roma per cercare il suo percorso d’artista nella città eterna, dove ritrae nature morte, scene di vita vissuta, giovani personaggi nelle botteghe, nei palazzi e tra le strade di Roma. La quotidianità, dunque, diventa arte ed è, così, resa immortale. A questi si aggiunge il tema dell’enigma di Narciso: lui osserva le stelle e cerca forse Dio, ma la pioggia improvvisa crea uno specchio d’acqua nel suolo in cui lui stesso si riflette.
Il capitolo dedicato alla teatralità tende a individuare gli elementi compositivi e strutturali delle sue opere per rivelare le forme compositive essenziali. La composizione teatrale di ogni sua opera viene, così, esplicitata. Come non restare estasiati? Di certo non può mancare Medusa: i serpenti che costituiscono i suoi capelli prendono vita, si allungano e si muovono lungo i muri della stanza dedicata all’esposizione, invadendo quasi l’intero spazio visivo.
Nelle opere di Caravaggio, azione e violenza sono temi ricorrenti: fanno parte della sua vita, turbolenta, ma intensa. Risse, zuffe, vendette: i protagonisti sono tutti personaggi a lui contemporanei. I luoghi della vita di Caravaggio sono ripercorsi attraverso meravigliosi dipinti eseguiti dall’artista stesso, ordinati cronologicamente e proiettati su uno spazio bianco in cui si succedono e prendono vita. Vi sembrerà di fare un meraviglioso viaggio nel passato!
Un’arte immortale, dunque, resa viva da un artista di ineguagliabile talento: il suo mito vivrà in eterno grazie al fascino, alla carica emotiva, alla scoperta e alla riscoperta delle sue opere. È questo lo scopo di questa esperienza quasi tridimensionale, che va oltre il consueto approccio con le opere d’arte e si fa portatrice di una nuova concezione nell’ ammirare e intendere l’arte, ma anche di realizzare una mostra.
Caravaggio experience è molto di più rispetto a una semplice esposizione: è coinvolgimento, sorpresa, stupore, ammirazione, bellezza, viaggio e tanto altro ancora.
Dal 24 marzo al 3 luglio avrete la possibilità di vivere tutto questo.
Non mancate assolutamente!