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Mostra Picasso Mudem Milano 2024

L’Africa e “Picasso – La metamorfosi della figura” al Mudec di Milano

di Cinzia Cicatelli

Dal 22 febbraio al 20 giugno, il Mudec di Milano ospiterà la “Picasso: La metamorfosi della figura“, una mostra concettuale, focalizzata sull’intima relazione del rinomato artista spagnolo con l’arte primitiva africana.

L’obiettivo è presentare l’ampio corpus artistico di Picasso, che spazia dalle prime opere fino alle creazioni più recenti, attraverso un focus specifico dedicato alla sua profonda fascinazione per l’arte primitiva, a cui Picasso ha attinto durante tutta la sua vita artistica e in particolare durante la fase parigina e dopo la Prima Guerra Mondiale.

Negli anni ’20, infatti, Picasso ritornò al “primitivismo”, ispirandosi all’arte africana, a esempi neolitici e proto-iberici, così come all’arte egizia antica e a quella greca classica. La mostra esplora come l’artista spagnolo abbia reinterpretato queste influenze, rimodellando le figure in una continua metamorfosi, spesso pervase da un’intensa carica erotica.

La mostra si articola in 6 sezioni, che si susseguono rispettando un ordine cronologico e accompagnate da manufatti africani e dell’Oceania, reperti archeologici e oggetti etnografici dalle ricche collezioni del Mudec, creando così un intrigante intreccio tra arte antica e contemporanea.

Non solo, la mostra esplora il processo creativo di Picasso tramite videoinstallazioni curate da Storyville, riunite sotto il titolo “A Visual Compendium”, che guidano i visitatori attraverso l’esposizione. Ogni sezione offre esperienze multimediali e multisensoriali, consentendo al pubblico di approfondire la relazione del Maestro con le influenze artistiche primordiali che hanno plasmato il suo approccio alla rappresentazione della figura umana, in particolare l’arte antica africana nota come “Arte Nera”, durante la creazione di Les Demoiselles d’Avignon.

A tal proposito i “26 disegni del quaderno n. 7 di Les Demoiselles d’Avignon e il magnifico dipinto Femme Nue, in prestito dal Museo del Novecento di Milano, sono il fulcro della sezione e cuore dell’intero percorso espositivo”.

Ph. Paola Cambielli

La mostra, è resa possibile grazie alla collaborazione con l’Administration Picasso, guidata dalla figlia di Picasso, Paloma Ruiz-Picasso, e dagli eredi dell’artista, che hanno generosamente prestato importanti opere d’arte, oltre che alla sinergia con Casa Natal di Malaga, il Museo Picasso di Barcellona e il Museo Reina Sofia di Madrid, oltre a tanti collezionisti privati.

Amato anche dai non-estimatori dell’arte, Picasso può essere considerato una sorta di super star dell’arte, un divo hollywoodiano (se volessimo fare un paragone lo definirei il Brad Pitt della pittura): una mostra a lui dedicata richiama tantissimo interesse e solitamente tantissima affluenza. Bisogna però abbandonare l’idea, ormai obsoleta per molti fattori (economici in primis, soprattutto post-Covid), che una singola mostra possa esporre l’opera omnia dell’artista o anche le “sue opere più famose” e che quindi in caso contrario possa “non valerne la pena”.

Se da un lato comprendo questo ragionamento da parte degli spettatori, spesso attirati dal grande nome o dalle grandi opere, dall’altro credo che una mostra con focus specifico – come in questo caso – possa approfondire un concept che altrimenti rimarrebbe invisibile o solo in superficie.

È un modo per entrare più in profondità nell’arte di un singolo artista, e non averne una semplice visione d’insieme. Soprattutto nel caso di artisti già molto noti.

Spero che in futuro si riesca a raggiungere sempre un migliore bilanciamento tra le due cose: più capolavori e opere meno famose, esposte con un taglio concettuale originale e specifico sull’artista. Forse così intenditori e novizi saranno accontentati e si tornerà ad andare con più piacere al museo.

INFO MOSTRA

Mudec – Museo delle Culture
via Tortona 56, Milano

22 febbraio 2024 – 30 giugno 2024
Lunedì 14.30 – 19.30
Martedì – mercoledì – venerdì – domenica 9.30 – 19.30
Giovedì – sabato 9.30 – 22.30
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