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Momix a Milano con Alice

I Momix a Milano con la loro “disturbante” Alice

di Cinzia Cicatelli

Finalmente sono tornati i Momix a Milano (in scena in questi giorni fino al 16 ottobre al Teatro Lirico Giorgio Gaber) con il loro ultimo spettacolo – “Alice” – il cui tour in Italia era stato bruscamente interrotto a causa della pandemia. Sono trascorsi due anni di trepidante attesa per una delle produzioni, notoriamente più affascinanti, coinvolgenti e sorprendenti della danza/performance artistica internazionale.

Momix è sinonimo di garanzia: la garanzia che non importa il prezzo del biglietto, si esce dal teatro con la sensazione che ogni centesimo speso sia valso assolutamente la pena.

“Alice” è il terzo spettacolo dei Momix a cui assisto, il primo nel 2013 (se siete curiosi, potete leggere la mia recensione di SunFlowersMoon), ed ogni volta lo stupore si rinnova, come si rinnovano completamente gli spettacoli, pur restando fedeli alle caratteristiche che rendono uniche le produzioni di Moses Pendleton: un mondo di immagini surreali evocato attraverso la magnifica fusione di danza, luci, musica, costumi e proiezioni.

I Momix a Milano con Alice nel Paese delle Meraviglie… psichedeliche!

Se pensate di assistere ad una fiaba sognante e leggera, però, siete in errore. Sin dall’inizio di questo spettacolo, lo spettatore non può fare a meno di sentirsi disturbato. Sì, disturbato è la parola giusta: quando l’atmosfera è onirica, da incubo, surreale al limite del metafisico, è impossibile non sentirsi smarriti, cacciati dalla propria comfort zone, quasi minacciati da quello che stiamo osservando. Già dall’ingresso di Alice, ci si rende subito conto che ci troviamo in un altro mondo, “nel sottosopra” di quella che è la fiaba Disney a cui probabilmente associamo d’istinto il racconto di Lewis Carroll e di cui Pendelton coglie, invece, l’essenza più inquietantemente autentica (ammettiamolo, Alice non è propriamente una fiaba per bambini).

Alice dei Momix a Milano

Ed ecco che il palco si popola di creature perturbanti, immagini psichedeliche, scenografie disorientanti, che ci disturbano e ci attraggono nello stesso tempo.

Dopo un po’ siamo noi stessi a diventare Alice, in parte disorientati, ma in fondo affascinati da questo nuovo, sorprendente e assurdo mondo, da cui vorremmo scappare ma che ci stuzzica, ci diverte, ci incuriosisce. Un Odi et Amo che fa vibrare le corde più profonde della psiche, in un turbinio di immagini, canzoni, figure surreali (un po’ dark, un po’ freak) con un setting che coniuga il circense e il teatro dell’assurdo.

Una atmosfera alla Tim Burton, per intenderci in soldoni, dove tutto è il contrario di tutto, dove si viene ripetutamente ingannati da giochi di doppi e sottrazioni, costumi mutaforme e figure che alludono ai personaggi di Alice, rielaborandoli ora come attrezzo (ad esempio il Bruco che diventa una performance con le gym ball) ora come mera suggestione (come il Cappellaio Matto di cui resta praticamente solo il cappello), ora come essenza (il Bianconiglio nella sua forma più animalesca).

Alice dei Momix a Milano Teatro Lirico Gaber

“Vedo Alice come un invito a inventare, a fantasticare, a sovvertire la nostra percezione del mondo, ad aprirsi all’impossibile. Il palcoscenico è il mio narghilè, il mio fungo, la mia tana del coniglio. “

Moses Pendelton

Inutile dire che i performer, ballerini e atleti/illusionisti di fama e livello internazionale, riescono con i loro corpi a creare illusioni e magie perfette che sembrano sfidare le leggi della fisica: il pezzo degli specchi da solo vale già tutto il biglietto.

Uno spettacolo che intrappola lo spettatore per 2 ore in un universo distorto, controverso, giocoso e seducente. Al termine dello spettacolo ci si sente perfino un po’ sollevati, proprio come quando ci si risveglia da uno strano sogno, eppure non si riesce a non pensare a quel mondo, a distaccarsi del tutto da quelle ambivalenti sensazioni anche quando tutto è finito…

Passo a due Alice Momix a Milano
Teatro Lirico Giorgio Gaber
Prezzi dei biglietti comprensivi di prevendita 
Poltronissima € 52 - poltrona € 42 – galleria € 32 
Orari: Da martedì a venerdì ore 20.45 
Sabato 1 ottobre ore 20.45 - Sabato 8 e 15 ottobre ore 15.30 e ore 20.45 
Domenica 2 ottobre ore 15.30 e ore 19.00 – Domenica 9 e 16 ottobre ore 15.30 
ORARIO BIGLIETTERIA MARTEDI’- SABATO 14.00-19.00 
DI SERA Dopo le 19.00 la biglietteria sarà aperta esclusivamente per la vendita ed il ritiro dei biglietti per lo spettacolo della sera stessa. 
PER INFO boxoffice@teatroliricogiorgiogaber.it INFOLINE BIGLIETTERIA Tel. 020064081

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