Qualche tempo fa vi ho parlato dei #libriantifiguracce, e cioè di quei libri che bisogna assolutamente aver letto per non fare brutta figura in discussioni che riguardano la lettura. Ci ho riflettuto un po’ e ho capito che è altrettanto importante essere aggiornati con i telefilm antifiguracce. Frequentando e discorrendo sul web e di persona con vari serial lovers, ho notato che se non hai seguito determinate serie tv scattano sguardi di disapprovazione e, talvolta – se la persona con cui stiamo parlando è abbastanza in confidenza da tramutare sguardi in parole – si viene attaccati con stilettate più o meno sottili del tipo: “Ma davvero non hai visto x?” oppure “Se non hai visto x, vuol dire che non capisci niente di telefilm!”. Beh, in effetti se ti dichiari un “telefilm addicted” e poi, non so, non hai mai visto (non dico apprezzato, ma visto, attenzione!) Twin Peaks o Sex and The City… in effetti è come dichiarare di essere lettori incalliti e non aver mai letto l’Amleto di Shakespeare (non sta bene, consentitemelo).
Ho scelto per voi i 5 telefilm antifiguracce degli ultimi anni, quelli che sono assolutamente necessari da vedere per intavolare una conversazione tra cultori e appassionati seriali, senza sentirvi dei pesci fuor d’acqua. Ecco “i vangeli” del serial lover contemporaneo…
Due precisazioni prima della lista:
- Partiamo con i capolavori seriali più recenti, cosicché siate preparati per le discussioni attuali. Inziamo dalle cose urgenti! LOL 🙂
- Come vi precisavo già prima, non conta se vi è piaciuto o no. Questi telefilm vanno visti, così come va studiato il “5 maggio” di Manzoni a scuola. Questa TOP 5 non è di gradimento ma di necessità. LOL LOL 🙂
I 5 telefilm antifiguracce:
1) LOST. Iniziamo con il meno attuale dei telefilm contemporanei. Come mai una serie la cui prima stagione è andata in onda 11 anni fa è annoverata in questa top 5? Semplicemente perché è diventata il metro di paragone di tutte le serie tv contemporanee. Potremmo dire che così come dividiamo la storia umana in a.C e d.C, per il mondo dei telefilm vale a.L e d.L (ante Lost e dopo Lost). Ammettiamolo, è da quando è nata la serie cult di JJ Abrams che siamo alla ricerca di un altro telefilm che ci tenga parimenti incollati allo schermo, elemosinanti per la puntata successiva. E vi sfido, inoltre, a vedere qualsiasi essere umano sdraiato nella giungla e a non pensare “Come Jack in Lost”. Assolutamente da vedere… i circoli dei serial addicted potrebbero chiedervi per annettervi al club: “cosa ne pensi della sesta stagione di Lost?”… eheheh lì poi, a voi l’ardua sentenza!
2) BREAKING BAD. A mia conoscenza non conosco una, e dico una persona a cui non sia piaciuto Breaking Bad. A parte un concesso “le prime due stagioni sono più lente e meno coinvolgenti delle altre”, perfino le più accanite gossipgirliane tutte fiocchetti e cotillon, le casalinghe disperate e i 70enni in pensione adorano Walter White. Perfino i brand di moda come Primark e Bershka hanno dedicato al professore di chimica T-Shirt con la scritta Eisenberg e il volto ormai celeberrimo di Bryan Craston. E virale è stata la lettera di apprezzamento di nientepopodimenoche Anthony Hopkins che ha elargito non pochi complimenti a tutto il cast e alla sceneggiatura, asserendo praticamente che “finchè c’è Breaking Bad c’è speranza”… per Hollywood ovviamente! Quindi se vi chiedete perché la tipa carina ha la maglietta con scritto “Los Pollos Hermanos”, è il momento di scaricarvi la serie!
3) TRUE DETECTIVE. Questo è il telefilm da vedere se volete passare per intenditori del “seriale”. Io amo definire True Detective come un “telefilm d’autore”. Estremamente sofisticato sia nelle inquadrature, nella regia, nei dialoghi. Per apprezzarlo bisognerebbe avere un po’ di background telefilmico, altrimenti è come approcciare ad un testo di Hegel senza aver letto Kant. Ecco, per semplificarvi il concetto direi che True Detective non solo è un telefilm antifiguracce, ma è quello che la figura… ve la fa fare proprio bella!
4) THE WALKING DEAD. Ossia il trionfo del nazional popolare. In The Walking Dead c’è un po’ di tutto, accontenta donne e uomini, piccoli e adulti, amanti del drama e quelli dello splatter. C’è sangue, tanto, avventura, romance, realismo e surrealismo. Questo telefilm è nella top 5 perché in un gruppo di serial lovers il 90% lo segue e lo apprezza. Una carta vincente come “ti offro una tazza di caffè”. Lo nominate… e zac, state apposto! Se vedete The Walking Dead vi viene abbonato il non aver visto “True Detective”, uno sconto di pena insomma. In mancanza di tempo, vi consiglio di partire da qui.
5) GAME OF THRONES. Come si dice? Dulcis in fundo! Impossibile aprire un social, uno qualsiasi e non vedere la scritta GOT nell’arco di 5 minuti. Credo che sia più frequente dire GOT che dire “ciao” ormai! Se non sapete cos’è Game of Thrones, azzardo nel dire che avete almeno il – 15% di materia di conversazione con le persone in generale, e circa il – 50% con gli amanti delle serie tv. Ormai ti offendono chiamandoti Cersei, oppure dandoti dell’ignorante con uno scontato “Non sai niente Jon Snow”… e se osate rispondere “John chi???”, beh allora penseranno che la vostra ignoranza è irrecuperabile. Ho visto fare il tifo contro Joffrey in maniera più accanita che alla finale dei mondiali di Germania 2006. Non aggiungo altro: NO GOT, NO (SERIAL) PARTY!
