Sono sicura che il film di cui voglio parlarvi oggi commuoverà molte di voi. Io stessa ho singhiozzato come un vitello quando ho guardato la pellicola, una tragedia sentimentale confezionata con tutti i clichè del melodramma in salsa rosa. Sto parlando del film Io prima di te, diretto da Thea Sharrock e tratto dall’omonimo libro di Jojo Moyes.
La pellicola narra la storia d’amore tra Louisa “Lou” Clark, ventiseienne chiacchierona e imbranata che guarda alla vita con ottimismo e Will Traynor, un giovane e ricco banchiere tetraplegico a seguito di un incidente, che guarda alla vita con rabbia. Le loro strade si incontrano quando Lou risponde ad un annuncio della madre di Will, che decide di assumerla per far compagnia al figlio e risollevargli il morale, nella speranza che possa ritrovare la gioia di vivere e rinunciare ai propositi di suicidio assistito.
L’impresa si rivela titanica!
Will ha fame di una vita che non c’è più.
Non riesce a guardare le foto che raccontano il suo passato, quando ricchezza e bellezza potevano essere toccate, afferrate e vissute con il corpo, quando la vita parlava con i gesti e scorreva con i passi. Un amore consumato solo con gli occhi sembra non bastargli.
Dal canto suo Lou cerca in ogni modo di mostrare a Will la meraviglia delle cose semplici e la gioia inaspettata che può regalare la vita, anche dietro a un paio di estrose calze ad ape. La sua allegria contagiosa riesce a schiudere il bozzolo in cui Will si è rintanato, riportandolo alla luce.
Ma forse quella luce che lei vede come un sole, resta per Will una debole fiaccola.
Il film è una graziosa pellicola sentimentale, che racconta la disabilità con una buona dose di realismo, edulcorando però la malattia degli aspetti più invalidanti e semplificando il tema dell’eutanasia. Siamo lontani dalla maestria di Mare dentro, il capolavoro di Alejandro Amenàbar che racconta la vita rotta dalla tetraplegia attraverso i profumi, i colori, i suoni e le evocazioni.
Eppure Io prima di te arriva dritto al cuore dello spettatore!
Lo fa soprattutto grazie anche al buonumore di Lou, interpretata da una irriconoscibile Emilia clarke (la ricorderete nel ruolo della biondissima madre dei draghi ne Il trono di spade) e al sorriso disarmante di Will, interpretato dall’affascinante e talentuoso Sam Caflin.
Insomma non vi resta che munirvi di fazzoletti e immergervi in questa toccante commedia dal sapore agrodolce.
