Home AuthorMario D'Errico Comunicare, oggi. Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma

Comunicare, oggi. Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma

di Mario D'Errico

Innovazione significa modificazione, perlopiù in meglio, dello stato di cose esistente.

L’innovazione linguistica e tecnologica che ha comportato notevoli modifiche nel nostro quotidiano è stata la parola Desktop, che in italiano si traduce con scrivania.

La nostra scrivania, nell’arco di pochi anni, è stata completamente rivoluzionata.

Se ripenso a circa 10 anni fa, ricordo che sulla mia scrivania c’era di tutto: cornici con le foto stampate e messe in bella mostra, un’agenda dove scrivere tutti i miei impegni (che certo a 14 anni non è che fossero così tanti), un mappamondo dove mi divertivo a ricercare tutti i posti dove andavo e tanti altri oggetti che mi mettevano in comunicazione con gli altri intorno a me.

Guardando fuori la mia finestra, posta proprio di fronte la scrivania, vedevo il mondo andare avanti. Sognavo ed inventavo veri e propri video con la mia fantasia.

Qualche metro più in là, al fianco della finestra, c’era la bacheca di sughero dove appuntavo foto, fogli, cartacce o biglietti dei concerti o spettacoli a cui assistevo.

Oggi invece la mia scrivania, invasa da suppellettili e fogli di carta utili solo a creare confusione e a stimolare qualche cazziatone da parte di mamma, ha nel suo mezzo l’insostituibile Pc o Tablet.

Oggi sulla scrivania c’è un Pc al cui interno c’è un desktop che con i tanti programmi, siti web ed applicazioni racchiude tutto il nostro universo.

I post-it sono stati quasi completamente sostituiti da Twitter e Storify. Di certo in un post-it non potevi scrivere più di 140 caratteri. Ecco allora da dove nasce l’idea di questo numero un po’ strano di caratteri. Non mi dite che non vi siete mai chiesti perché i caratteri non fossero 160 come un sms, perché non ci credo!

Le foto a cui teniamo particolarmente oggi non le stampiamo mica, le pubblichiamo su Instagram, dove possiamo mettere una bella cornice ed apportare qualche ritocchino (così sembriamo tutti più belli ed abbronzati).

Il mappamondo, oggetto ingombrante ma dal fascino assicurato, è stato spodestato da Foursqaure, App che ti permette di comunicare istantaneamente la tua posizione, dando anche un giudizio sul luogo in cui ti trovi.

Ed il telefono di casa? Ormai tra Skype, Viber e Whats-up quanti di voi lo utilizzano ancora? Io praticamente mai.

Se avessi ancora l’agenda delle mie scuole elementari, forse oggi non avrei bisogno di Facebook. Si, perché tutti noi usiamo Facebook solo per riprendere contatti con persone che non vediamo da molto tempo, giusto?

Innoviamo e rinnoviamo continuamente, ma miglioriamo realmente?

Certo eliminare la bacheca di sughero può sembrare un nobile gesto ambientalista. Ma anche in questo, il fascino va tutto perso. Con Pinterest (unione delle parole inglesi pin, appendere, e interest, interesse) abbiamo ancora la possibilità di creare bacheche e gestire una raccolta di immagini in base a temi predefiniti o generati da noi utenti, ma l’estro e la fantasia vengono di certo limitati.

I video oggi non serve immaginarli, basta andare su YouTube ed il gioco è fatto. Milioni di video caricati quotidianamente mettono in contatto tra loro gli abitanti del mondo. Non serve altro.

Oggi, però, provo un po’ di nostalgia. Quella stessa nostalgia che nasce nel sentire l’odore delle pagine mentre sfogli un vecchio libro, sostituito dal pratico e fashion e-book .

Impossibile tornare indietro, non ne sarei neanche più capace, ma la cosa importante da ricordare è che innovare non significa dimenticare.

 

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4 comments

biase 29 Aprile 2013 - 12:21 pm

beh pero l agenda delle elementare non ci permetteva di farci gli affaracci degli altri. Molti utilizzano fb soprattutto per questo. hehe! articolo interessante.

Mario D'Errico 29 Aprile 2013 - 5:16 pm

Infatti è così. Molti, anzi la maggior parte, utilizzano fb non come agenda ma come una piattaforma sociale di “inciucio”. Ma a tutti quelli che chiedi il perchè utilizzano tanto facebook, ti diranno che è per loro fondamentale perchè è un mezzo che riesce a metterti in contatto con persone che non vedi da anni…. 😉

facebook_pips.pips.3 29 Aprile 2013 - 4:50 pm

Nemmeno l e book piu’ bello puo’ sostituire il piacere di un libro….non so spiegarti come sia possibile….ma non e’ la stessa cosa .

Mario D'Errico 29 Aprile 2013 - 5:17 pm

Concordo pienamente. Il progresso spesso elimina le emozioni che i vecchi libri riuscivano a far nascere.

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