Da sempre l’uomo ha un rapporto controverso con la natura. Filosofia, poesia e letteratura ci hanno mostrato un eterno conflitto, in particolare con il regno degli animali, di cui è indubbiamente parte nonostante abbia la presunzione di sentirsi estraneo. Studiare le altre specie ha permesso ad etologi come Lorenz e a biologi Darwin di intuire e capire meglio come funzioniamo e da dove veniamo, nonché a medici di sintetizzare cure per migliorare la nostra vita. Ciononostante gli uomini si sono spesso macchiati di abusi nei confronti di molte specie e solo negli ultimi anni, la legislatura in materia di tutela e diritti degli animali ha fatto passi da gigante, anche grazie all’impegno di movimenti animalisti.
Anche gli zoo, che spesso costipavano in cattività creature che necessitavano di grandi spazi per un’esistenza dignitosa, hanno dovuto adeguarsi a questi cambiamenti. Ecco perché oggi si sta provando a percorrere nuove strade e un esempio è rappresentato da Zoom Torino, un nuovo parco zoologico che si propone di offrire un’immersione nella natura con una struttura unica nel suo genere sul territorio italiano.
Come indicato sul sito ufficiale di quest’oasi piemontese, cercando di distaccarsi dagli zoo tradizionali, Zoom Torino si propone come un nuovo modello di bioparco, che prova ad offrire maggiore spazio agli animali che ospita, nonché un habitat quanto più fedele possibile a quello d’origine.
Insieme all’evidente funzione di educazione naturalistica, lo staff del giardino zoologico ha tra i suoi obiettivi quelli di conservare e difendere le specie a rischio, di sostenere la ricerca e approfondire le tematiche ambientali. Quest’anno Zoom Torino è infatti promotore della campagna Conoscere Per conservare, che ispirandosi agli elementi della natura, vuole essere un grido d’allarme contro i comportamenti umani più deleteri all’ecosistema.
Molto attivo anche sulle piattaforme social di facebook, instagram e twitter con aggiornamenti sulla vita dei suoi straordinari ospiti, il parco dista da Torino appena una trentina di chilometri e in circa due ore è facilmente raggiungibile anche da Lombardia e Liguria sia in auto che in treno.