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Web marketing e social media analytics – Le nuove frontiere della pubblicità

di Angelo Capasso

Per parlare di social media analytics non c’è miglior introduzione  delle parole del generale e filosofo Sun Tzu, che nello spiegare l’arte della guerra sostenne che

conoscere l’altro e sé stessi – cento battaglie, senza rischi;

non conoscere l’altro, e conoscere sé stessi – a volte, vittoria; a volte, sconfitta;

non conoscere l’altro, né sé stessi – ogni battaglia è un rischio certo.

Sempre lo stratega cinese scrisse nel famoso saggio tutt’oggi attualissimo: “coloro che non sono del tutto consapevoli dei danni derivanti dall’applicazione delle strategie non possono essere neppure consapevoli dei vantaggi derivanti dalla loro applicazione“.

Adesso probabilmente ce lo comunicherebbe così, ma il contenuto non cambierebbe:

sun tsu

Questi insegnamenti di oltre duemila anni sono tutt’oggi alla base di ciò che è opportuno conoscere se si ha intenzione di portare avanti business locali o nazionali, agenzie sia piccole che grandi o anche per cercare la fama con un blog personale. Dai cablaggi alle mazze da golf, dallo studio legale al negozio specializzato d’informatica, dai travel blog ai food blog: indipendentemente dal tipo attività, è necessario sapersi creare uno spazio sul mercato, farsi conoscere e, soprattutto, farsi riconoscere. Nell’era in cui tutta l’informazione passa per il web, i social media sono canali di promozione diffusi su larga scala che occorre utilizzare competentemente 1) per promuoversi 2) per decidere le migliori strategie 3) per valutare rischi e vantaggi implicati in ogni scelta 4) per studiare i propri competitor, i loro punti di forza e le loro debolezze.

Sono tutti fattori interconnessi e lo sono ancora di più adesso che la connessione è uno stato permanente.

Stare perennemente connessi ha molti vantaggi: coloro che sono consapevoli delle potenzialità del web e riescono strategicamente ad utilizzarne gli strumenti possono sfruttare la propria popolarità sui social per diventare web influencer e guadagnare con il proprio blog o con i propri social network.

La domanda che sicuramente vi starà frullando in mente è: ma come si diventa web influencer?

Più facile di quanto pensiate! L’importante è essere innanzitutto dei social addicted e curare i propri profili, produrre post di qualità e scegliere certosinamente le condivisioni senza mai tradire il proprio stile, tenendo sempre conto del target a cui rivolgersi. Se riesci a mettere insieme queste risorse non mancheranno le opportunità offerte dal web che ti permetteranno di convertire concretamente la web-popularity in guadagni!

Advertising, web marketing e social network sono divenute parte integrante per ogni campagna di pubblicità e promozione, ma per potere sviluppare progetti vincenti è necessario seguire strategie non improvvisate, bensì basate su dati forniti dall’approfondimento delle social media analytics.social media analytics

Quando si sceglie di passare in serie A, non basta infatti visualizzare di tanto in tanto gli insights della propria fan-page facebook, ma bisogna affidarsi a professionisti che sappiano elaborare dati di altissima qualità relativi a internet, al web marketing e a social media come Facebook, YouTube, Twitter, Instagram. Analisi dei dati, ricerche e approfondimenti sono preziosi come l’oro: lo sostengono i membri di Sotrender, ovvero un gruppo di esperti nel dinamico ambiente digitale, che mettono a disposizione le loro competenze per misurare qualitativamente e quantitativamente le prestazioni “social” di brand e agenzie, offrendo ai loro clienti l’opportunità di risparmiare tempo per i report, di studiare approfonditamente il loro business e di preparare pitch per i loro clienti.

social media analyticsRealtà come Sotrender diventano sempre più necessarie per tenere traccia delle prestazioni delle pagine social, per ottenere una panoramica della gestione, un’analisi dei risultati di un profilo (dai dati demografici alle preferenze del pubblico, dal target di riferimento a quello potenziale) e un confronto con quelli dei concorrenti, permettendo di indirizzare e migliorare il flusso di lavoro.

Il contenuto di un qualsiasi tipo di marketing non più è qualcosa che gli utenti di oggi semplicemente assorbono, come quando in passato leggevano un giornale o guardavano uno show televisivo; è diventato una forma di espressione della loro identità, del loro modo di vedere e di emozionarsi. Senza trascurare un’intuizione o l’ispirazione dettata dalla rapidità di diffusione di un fenomeno virale, nel quotidiano ricorrere all’improvvisazione per utilizzare i social di un brand  non è più possibile, ma bisogna affidarsi a tool che permettano di analizzare ingenti moli di dati, dai quali sviluppare strategie: il successo non sarà assicurato, ma sicuramente avrà più probabilità di concretizzarsi. Sun  Tzu non lo ha mai detto, ma probabilmente sarebbe d’accordo.

Keep calm and #besocial!

Buzzoole

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