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La nuova frontiera dell’autostop: il carpooling!

di Mario D'Errico

In famiglia avrete certamente sentito qualche vecchia storia sui viaggi fatti in autostop, difficilmente qualcuna sul carpooling. Fino a pochi anni fa, infatti, chi voleva fare un viaggio, pagare poco e vivere una esperienza di condivisione decideva di intraprendere questo ormai desueto metodo di trasporto.

Zaino in spalla, tanta pazienza e si attendeva per ore a bordo strada il passaggio di qualcuno che potesse fidarsi e fosse così disponibile da accompagnarti, senza alcun costo, nel punto più vicino alla meta desiderata.

C’è chi penserà: “erano altri tempi, oggi è davvero impossibile fare una esperienza simile!”

In effetti, come darvi torto.

I tempi cambiano, la fiducia nel prossimo cala sempre di più e “con tutto quello che si sente al telegiornale” come si può pretendere che esista ancora l’autostop?

autostopMa qui forse un piccolo errore c’è. Infatti, siccome tutto muta e si trasforma, anche l’autostop ha oggi cambiato veste. La nuova frontiera dell’autostop oggi si chiama carpooling e, per chi la prova, può rivelarsi davvero una esperienza incredibile!

Nessuna lunga attesa sul ciglio della strada, risparmio assicurato rispetto ai classici mezzi di trasporto e, cosa davvero entusiasmante, una vera e proprio esperienza di vita!

Come funziona e che cos’è davvero il carpooling?

Il carpooling consiste nella condivisione di automobili private tra un gruppo di persone. Cioè: io ho in programma un viaggio da un punto A ad un punto B, sono solo in auto ed ho quindi disponibili altri 3-4 posti. Cosa faccio? Vado su una delle tante piattaforme di carpooling esistenti e metto a disposizione i miei posti ad un costo vantaggioso per “autista” e “passeggero”.

Esempio: viaggio Milano-Napoli in auto.

Stima del costo totale del viaggio, compresi carburante e caselli autostradali: 160 euro. Decido di mettere a disposizione 3 posti al costo di 40 euro l’uno.

Nel caso in cui riesca a occupare tutti i posti, il costo del viaggio sarà uguale tra tutti i passeggeri.

I vantaggi sono facilmente deducibili: costi bassi, viaggio in compagnia, condivisione di esperienze e, per i più ecologici, minor inquinamento!

carpoolingOvviamente, oltre alle caratteristiche positive, c’è da prendere in considerazione anche qualche lato oscuro del carpooling. In tanti, infatti, pensano che tale sistema sia rischioso sia del punto di vista economico (non so se il passeggero mi paga e quando mi paga), sia dal punto di vista della sicurezza (non so chi è il conducente, come guida e, se metto a disposizione dei posti, non so nulla sui miei passeggeri).

Negli anni, però, le piattaforme che offrono tale servizio si sono sviluppate e oggi sono in grado di garantire a tutte le compagini un adeguato livello di sicurezza. Infatti, grazie ad un sistema di feedback presente su alcune piattaforme è possibile “conoscere” il prossimo possibile compagno di viaggio, superando così la normale diffidenza verso il prossimo. In più, molte piattaforme permettono anche un sistema di pagamento garantito.

Cioè: si paga in anticipo con carta di credito e, in caso di recesso, sia il conducente che il passeggero sono tutelati da clausole esposte in maniera esaustiva prima del pagamento.

Di piattaforme disponibili ce ne sono tante. La più famosa è certamente BlaBlaCar, ma non possiamo non citare le altrettanto affidabili Moovit Carpool e BringMe . Il mondo del carpooling è in continua evoluzione e soprattutto in espansione. Nato una decina di anni fa, in Europa ha visto crescere la sua fortuna quando, a causa della nube generata dal famoso vulcano islandese nel 2010 e del conseguente blocco aereo in tutto il Nord Europa, molte persone iniziarono ad offrire o chiedere un passaggio in automobile a chi fosse diretto verso la stessa destinazione.

Oggi, in Italia, il mondo del carpooling ha raggiunto un grosso bacino di utenza tanto che anche Autostrade per l’Italia sta da qualche anno incentivando tale servizio. Infatti sull’autostrada A8-A9 le autovetture con a bordo almeno 4 passeggeri possono disporre di una pista riservata al casello Milano Nord e usufruire di un grosso sconto sul pedaggio, come indicato nelle tabelle che trovate a questo link.

carpoolingPersonalmente ho fatto il mio primo “viaggio condiviso” il 23 dicembre 2016.

Una esperienza davvero positiva che da Milano mi ha permesso di raggiungere la mia città, Napoli, in compagnia e a costi davvero vantaggiosi. Il consiglio, quindi, è: siate aperti a questa nuova frontiera dell’autostop!

Non abbiate timori ma, come in ogni cosa, prestate molta attenzione: leggete i commenti dei viaggiatori precedenti, fate tante domande a chi offre un passaggio o ai vostri possibili passeggeri. Fidarsi è bene, non fidarmi è meglio…ma non è sempre vero, basta avere un minimo di buon senso e potrete godere dei benefici di questo nuovo ed utile modo di viaggiare.

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