Secondo gli ultimi travel trend è sempre più in voga scoprire o riscoprire le mete meno battute dal turismo di massa ed immergersi totalmente nella cultura locale durante la visita: proprio per questo oggi abbiamo scelto di parlare di uno dei luoghi in Italia dove è ancora possibile trasformare un semplice tour o una vacanza in una esperienza di viaggio fortemente autentica, accompagnandoti alla scoperta (almeno virtuale) delle Isole Tremiti.
Isole Tremiti – come arrivare
Le giornate si stanno finalmente allungando e all’orizzonte già c’è aria di vacanze… almeno da programmare! E se hai deciso di trascorrere l’estate in Puglia, le Isole Tremiti sono sicuramente uno dei must see della regione, sia che stai organizzando un on the road con i tuoi amici, sia se pensi di soggiornare con la tua famiglia in una località lungo la costa nordica del Gargano.
Le isole sono raggiungibili via cielo e via mare, ma se non sei tipo da viaggio in elicottero, l’unica opzione è prendere un mezzo di navigazione, con traversate dalle varie località con una durata dai 50 minuti alle 2 ore. Da Termoli, Vasto, Vieste e Rodi Garganico potrai prenotare un traghetto per le Tremiti tramite comparatore e navigare le 12 miglia nautiche che separano la costa dalle cinque isole che compongono l’arcipelago delle Tremiti.
Isole Tremiti – il mito
Le Tremiti sono conosciute anche con il nome di Diomedee: secondo la leggenda l’eroe greco Diomede le ha originate lanciando in mare tre grandi massi portati da Troia e poi sarebbe morto in queste acquee. Oggi le scogliere delle isole sono popolate dalle diomedee, uccelli dal canto particolare che, secondo Virgilio, non sono altro che i compagni di Diomede, trasformati dalla dea Afrodite in uccelli affinché possano per sempre piangere e vegliare sul loro eroe.
Isole Tremiti – cosa vedere
Le isole Tremiti a partire dal 1996 sono entrate a far parte del Parco Nazionale del Gargano, in qualità di Riserva Naturale Marina: un parco marino protetto, perfetto per gli amanti delle immersioni che vogliono godersi un ambiente naturalistico unico, dove ammirare le numerose specie ittiche tipiche del Mar Adriatico e relitti di epoca turca e romana.
Oltre che per i sub, le Tremiti sono ideali anche per chi vuole un break in un luogo incontaminato, dedicato alla natura, al mare cristallino e al relax completo. Le Tremiti sono composte dall’isola di San Nicola, l’isola di San Domino, Cretaccio, Pianosa e l’isola di Capraia, quest’ultime disabitate e dominate dalla vegetazione mediterranea. A completare la sua conformazione ci sono alcuni scogli, tra cui i maggiori sono il Crepaccio e La Vecchia.
Isole Tremiti – cosa visitare
L’isola di San Domino, ricoperta da pini d’Aleppo e macchia mediterranea, è la più grande delle Tremiti. Assolutamente da non perdere è un giro in barca per visitare le sue numerose grotte, tra le quali spiccano la Grotta del Bue Marino, profonda 70 metri e sormontata da alte rupi, il cui nome deriva dalle foche monache che erano solite sostare qui; la Grotta delle Viole, così chiamata per il colore rosso-violaceo delle alghe calcaree che si addensano al suo interno e infine la Grotta del Coccodrillo. Sempre in barca meritano sicuramente uno stop lo scoglio dell’Elefante e i bellissimi Pagliai, che distano solo pochi minuti a nord del porto, ma le cui intime e piccole spiagge sono raggiungibili solo via mare.
L’isola di San Nicola, invece, è un vero e proprio museo a cielo aperto e rappresenta il cuore storico delle Tremiti: qui si possono ammirare il Castello e la Chiesa di Santa Maria al Mare risalente al XI secolo, la più grande abbazia del Mediterraneo sul mare, dove è custodito il mosaico della Madonna nera.
Le Tremiti sono un patrimonio di cultura e di natura fatto di lembi di terra frastagliati, paesaggi selvaggi, grotte profonde e difficili da raggiungere: isole con pochissimi abitanti e dove sono quasi inesistenti le automobili. Rari angoli di paradiso, ricchi di bellezze naturalistiche da non perdere assolutamente per una vacanza fuori dall’ordinario.