Secoli fa Ovidio suggeriva alle donne piccoli trucchetti per tenersi stretti gli amanti e, come testimoniamo i suoi versi dell’Ars Amatoria, l’uso della voce, l’amore sonoro era molto efficace.
“Amo i gemiti udir che il godimento esprimono di lei: ch’ella mi chiegga
di ritardar, di trattenermi ancora
ch’io vegga della donna inebriata
gli occhi morenti”.
Nell’eros attraverso le vocalizzazioni, comunemente detti gemiti, privi delle rigide e logiche regole del linguaggio, tiriamo fuori la nostra parte più istintiva e primordiale. In questo modo non facciamo altro che emettere suoni o versi non filtrati dalla ragione che, simili a quelli degli animali, esprimono in maniera più spontanea ed immediata le nostre emozioni e i nostri stati d’animo. Inoltre nel momento in cui emettiamo tali gemiti l’emozione si autoalimenta dal suono emesso: è come se il nostro cervello si accorgesse più concretamente che sta provando tale sensazione. In questo modo le emozioni sia nostre che del partner si sintonizzano e si amplificano. Insomma ci eccitiamo di più e facciamo godere di più anche l’altro!
Spesso a letto non ci si limita solo ai gemiti ma ci si esprime con le parole, piccole frasi che se ben utilizzate, aiutano la coppia a divertirsi di più sotto le lenzuola. Le coppie che sanno usare le parole a letto provano maggior piacere rispetto a chi opta per un tombale silenzio. Infatti, la ricerca dell’Università di Leeds, nel Regno Unito, ha rivelato che su 71 donne intervistate il 92% ricorre alle parole per far crescere l’autostima e la soddisfazione propria e del partner esprimendosi con gemiti, sospiri, grida e sussurri.
Non è consigliato esprimersi con frasi complesse perché richiedono tempi di elaborazione più lunghi, risvegliando il pensiero e il ragionamento che inibiscono la nostra parte più istintuale. Bisogna fare attenzione anche a quale tipi di parole utilizzare per alimentare l’eros in camera da letto. Da un’ intervista di 207 persone si è evinto che gli uomini a letto non preferiscono vezzeggiativi e nomignoli sdolcinati perché causano il calo della libido e minano l’immagine virile. Di controparte le donne non gradiscono espressioni volgari che sono vissute come mancanza di rispetto.
È importante saper esprimersi a letto e non farlo è un grande limite. Di solito il pudore, la vergogna e il timore di essere giudicate inibisce l’espressione vocale, soprattutto per le donne che sono meno inclini a farsi sentire dal partner. Voce, sospiri o piccole frasi sono strumenti utili per dare riscontro su ciò che ci dà piacere e cosa no.
Per una buona sessualità è fondamentale esprimere tutto ciò che proviamo attraverso il corpo e quindi anche con la voce. Non farlo è una vera e propria repressione di passione e intimità.
Una frase erotica, la giusta parola incitano e alimentano l’eccitazione, stimolano le fantasie garantendo una buona riuscita della performance sessuale.
Essere soddisfatti sotto le lenzuola è un ingrediente necessario per la stabilità di coppia. È importante che entrambi i partner siano disposti a scoprire nuove espressioni vocali che rinnovino gli stimoli sessuali e conducano ad una sessualità soddisfacente. Riuscire ad esprimerci sotto le lenzuola ci permette di liberarci da schemi rigidi, che con il tempo diventano saturi, e evita tante insoddisfazioni sessuali e di coppia.
