Home ScienzePsicologia Prevedere il futuro: solo un errore di percezione temporale

Prevedere il futuro: solo un errore di percezione temporale

di Elisabetta Cristofaro

Ciò che verrà sfugge al controllo dell’uomo e da millenni si è cercato di conoscere l’esito di eventi, in particolar modo se importanti, e di prevedere il futuro. Passando per la lettura delle viscere degli animali da parte degli oracoli dell’antica Grecia sino alla lettura dei moderni fondi di caffè o tè, il futuro resta il più grande interrogativo dell’umanità a cui si cerca di dare una risposta nonostante l’evoluzione e lo sviluppo della società.

Prevedere il futuro è un’arte affascinante e ancora oggi ci sono persone convinte di avere doni e capacità mistiche o divine grazie alle quali possono conoscere gli eventi futuri.

Realtà o finzione?

Esistono i chiaroveggenti?

E possibile prevedere il futuro?

Secondo la scienza essere chiaroveggente non si significa vedere un evento in anticipo, ma piuttosto percepirlo in ritardo.

Uno studio pubblicato su “Proceedings of the National Academy of Sciences” rivela che chi è convinto di saper prevedere il futuro potrebbe in realtà avere una cognizione difettosa del susseguirsi degli eventi.

prevedere il futuro

Per dimostrare questa ipotesi, i ricercatori hanno realizzato un esperimento su volontari sani. L’esperimento prevedeva la proiezione di un serie di cerchi bianchi e dopo un certo tempo uno di essi cambiava colore. Ai partecipanti veniva chiesto di prevedere di volta in volta, quale cerchio avrebbe cambiato colore. Gran parte dei partecipanti riferiva di aver indovinato correttamente una volta su cinque. Quando le figure cambiavano colore più velocemente erano convinti di aver fatto molto più previsioni esatte. In realtà non effettuavano vere e proprie previsioni ma erano descrizioni di eventi già accaduti ma non ancora elaborati in modo cosciente.

La convinzione di saper vedere nel futuro può essere pericolosa perché potrebbe diventare una patologia. Infatti, i partecipanti che credevano di aver fatto più previsioni corrette erano gli stessi che avevano totalizzato punteggi più alti nella scala relativa alla misurazione dell’ideazione delirante.

Da tali risultati si può dedurre che c’è una correlazione tra la convinzione di avere capacità di preveggenza e la manifestazione di comportamenti o pensieri irrazionali. Lo studio può essere utile per scoprire i difetti percettivi che sono alla base di illusioni e allucinazioni, così da poter identificare persone a rischio di malattie anche gravi come la schizofrenia.

Riuscire a prevedere la malattie, soprattutto quelle psichiche, è l’unica grande previsione che l’uomo deve auspicare a mettere in atto.

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