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Il Vittoriale degli Italiani – La residenza di D’Annunzio sul Garda

di Paola Cambielli

Navigando in rete qualche giorno fa, ho visto una notizia che ha catturato subito la mia attenzione. Il 4 luglio è stato inaugurato il nuovo teatro all’aperto del Vittoriale degli Italiani, il “Parlaggio. Uno splendido traguardo per il settore culturale, soprattutto perché avviene in un momento storico in cui tutto è stato fermo per mesi. Un tassello che si aggiunge al grande puzzle della conservazione del patrimonio artistico italiano. Dopo quasi un secolo, il sogno di Gabriele D’Annunzio è diventato realtà. Peccato che lui non fosse lì ad assistere. Mi sarebbe piaciuto immaginarlo mentre veniva fotografato insieme al presidente Fontana.

Quest’evento mi ha fatto venire in mente la giornata in cui anni fa feci una gita al Vittoriale degli Italiani, sul Lago di Garda. Fu un ottimo modo per andare più a fondo nell’eccentrica personalità del poeta abruzzese – oltre a quello che già avevo studiato sui libri di scuola.

Il Vittoriale degli Italiani, infatti, fu la residenza di D’Annunzio dal 1912 al 1938. Fu qui che passò gli ultimi anni della sua vita, a Gardone Riviera, distante circa 40 chilometri da Brescia, sulla sponda lombarda del Lago di Garda.

Come potrei biasimarlo!

Il Garda è uno dei laghi che preferisco e ogni volta che ci vado mi sento circondata da un’atmosfera di tranquillità unica. Sarà grazie al suo microclima oppure alla bellezza dei paesaggi circostanti. Colline ricche di ulivi che si uniscono alle Prealpi, scenario perfetto per attività sportive e di divertimento – come non citare i parchi Gardaland, Movieland o CanevaWorld. Non c’è da stupirsi se in passato anche personaggi come Catullo, Goethe, Byron, Stendhal o James Joyce provarono le mie stesse sensazioni.

Tornando al Vittoriale, è sicuramente una delle attrazioni culturali più accattivanti e curiose della zona. Basti pensare che il Vate – come veniva chiamato D’Annunzio – lo allestì lui stesso, con l’aiuto dell’amico architetto Gian Carlo Maroni. Il complesso era molto più di una residenza: una totale rappresentazione della sua persona. Quell’insieme di edifici, vie, piazze, giardini e corsi d’acqua doveva essere un monumento della sua “vita inimitabile”.

vittoriale

A partire dall’ingresso e dall’interno della villa, la casa-museo chiamata Prioria. Ogni stanza – perfino il bagno! – è un tripudio di cimeli, statue, sculture, libri e oggetti che rimandano alla sua carriera militare durante la Prima Guerra Mondiale e alla concezione che aveva della vita. Vi basta guardare la foto della facciata per capire cosa vi aspetta una volta entrati. Non saprete più dove mettere gli occhi.

Tutto doveva essere un’opera d’arte, rivolto all’estetismo e al piacere. Per il Vate, ogni attimo meritava di essere ricordato solo se vissuto all’estremo. Sapeva come far parlare di sé. Non si sarà stupito Benito Mussolini, quando nel 1925 venne ricevuto al Vittoriale dal poeta per una questione di guerra e dovette aspettare per più di un’ora nella Stanza del Mascheraio.

Per alcuni, l’arredamento delle sale può sembrare un po’ too much – come una sorta di gran bazar dove ogni minimo angolo viene riempito con oggetti di ogni tipo – ma l’unicità che contraddistingueva D’Annunzio era proprio questa.

La sua concezione di gusto per il bello si riflette anche negli esterni. Non solo nell’estrema cura dei dettagli, ma anche nella progettazione dell’intero parco. Nelle innumerevoli aree che lo compongono vale la pena sottolineare la presenza di:

  • la Regia Nave Puglia, posta con la prua rivolta verso l’Adriatico
  • il MAS 96 – un motoscafo anti sommergibile – utilizzato durante un’impresa di guerra
  • l’aereo S.V.A. biposto – fatto costruire appositamente per lui, con cui sorvolò Vienna durante la Prima Guerra Mondiale
  • un canile, il già citato anfiteatro, un mausoleo dove si trova la sua tomba e un cimitero per i suoi cani

Alquanto bizzarro, non credete?

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Il complesso, poi, si inserisce perfettamente nel contesto naturalistico del lago. Camminando tra i giardini si è pervasi da questo senso di pace interiore, di armonia con le fronde dei viali, le acque dei laghetti, lo scrosciare delle fontane… Proprio come in una delle sue poesie più famose, “La pioggia nel pineto”, dove si assiste alla metamorfosi dell’amata Ermione, che diventa un tutt’uno con la natura.

Ascolta. Risponde
al pianto il canto
delle cicale
che il pianto australe
non impaura,
né il ciel cinerino.
E il pino
ha un suono, e il mirto
altro suono, e il ginepro
altro ancora, stromenti
diversi
sotto innumerevoli dita.”

G. d’Annunzio

Se vi avanzerà ancora del tempo, le vicinanze del Vittoriale degli Italiani offrono una serie di possibilità di svago. Innanzitutto, raggiungere Gardone Riviera sarà semplicissimo. Vi basteranno solo 5 minuti a piedi per prendere il sole sulla Spiaggia Casinò – fatta di ghiaia – oppure addentrarvi nel Giardino Botanico Hellen – Hruska. O ancora, in 15 minuti vi troverete a passeggiare sul Lungolago D’Annunzio, tra bar, ristoranti e oleandri fioriti.

Ora capite perché il Vittoriale degli Italiani attira circa 200.000 mila persone ogni anno?

Se volete gustare un assaggio di ciò che andrete a vedere, non vi resta che guardare questo video:

Dove si trova l’Anfiteatro del Vittoriale degli Italiani

Via del Vittoriale, 12 – Gardone Riviera (BS)
Qui potete prenotate il vostro biglietto.

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